"Via Strozzi è ostaggio dei maxi marciapiedi"

I residenti ascoltati in Commissione: "Posti auto inesistenti, tutti lasciano la macchina in doppia fila creando un gran caos nella strada"

Nuovo round in via Strozzi. La scelta del Comune di realizzare il marciapiedone ciclopedonale nel tratto finale della strada, quello più prossimo al centro storico, continua a essere contestata da alcuni residenti e commercianti. Quest’ultimi, dopo avere raccolto oltre trecento firme, hanno avuto la possibilità di discutere del tema in commissione comunale mobilità, esprimendo tutti i malumori per l’attuale assetto della strada. "Già fino a qualche anno fa via Strozzi era in condizioni critiche", spiega uno dei promotori della raccolta firme, Gianluca Barni. "Adesso con l’avvento della ciclabile la situazione è peggiorata. In rapida successione ci sono bar, ferramenta, banca, negozio di orologi, supermercato e centinaia di appartamenti. Da un lato questo significa che c’è grandissima richiesta di parcheggi e dall’altro che ci sono tanti furgoni che ogni giorno vengono a scaricare la merce. La diretta conseguenza è la sosta selvaggia e la paralisi del traffico". A causa dei cattivi comportamenti al volante, via Strozzi è diventata una strada a una sola corsia. E così basta un parcheggio in doppia fila per impedire il transito agli autobus, ai camion e ai mezzi di soccorso. "La situazione è da incubo", aggiunge un’altra promotrice della petizione, Rossella Sgrilli. "I parcheggi non bastano, le auto vengono lasciate ovunque e adesso con l’apertura delle scuole assisteremo a scene di ordinaria follia. Io capisco che i lavori erano stati fatti per migliorare via Strozzi, ma non è stato così". Le critiche dei firmatari della petizione riguardano anche spaccio, degrado e sicurezza stradale. "I parcheggi a lisca di pesce, sommati alla strada stretta, sono pericolosi perché si rischiano continui incidenti", continua Barni. "Poi la ciclabile è stata realizzata ma non terminata perché finisce nel nulla, la pedana del bus è enorme e toglie un sacco di posteggi, gli alberi sono stati piantati e lasciati seccare, e infine c’è il problema del degrado. Ci sono materassi, letti, materiali vari e spazzatura ovunque: i passaggi di Alia non sono sufficienti".

Se ad eliminare la ciclabile il Comune non ci pensa nemmeno lontanamente, una soluzione viene prospettata invece sul discorso rifiuti. Il Comune ha proposto al condominio proprietario dell’area privata dove si accumula a dismisura la spazzatura di cedere il terreno al pubblico. "In questo modo il Comune potrebbe farci un parcheggio, piantumare degli alberi e gestire il decoro", sottolinea l’assessore Flora Leoni. "Restando così le cose, invece, non possiamo fare alcuna attività se non quelle che riguardano la polizia giudiziaria".

Stefano De Biase