"Via dei presepi". L’inaugurazione è già una festa

CARMIGNANO A Bacchereto è tempo della «Via dei Presepi». Sono 46 i presepi da scoprire fra...

"Via dei presepi". L’inaugurazione è già una festa

"Via dei presepi". L’inaugurazione è già una festa

A Bacchereto è tempo della "Via dei Presepi". Sono 46 i presepi da scoprire fra abitazioni, agriturismi, negozi ed è una tradizione che dura da tanto tempo. Da due anni, però, questo rito collettivo del presepe ha fatto nascere un gruppo di presepisti, animato da Simona Borelli che è anche la portavoce, ed è entrato ufficialmente nell’associazione nazionale "Città dei Presepi". Da domani sino al 7 gennaio il borgo sarà caratterizzato da queste natività allestite dai cittadini in luoghi visibili dalla strada: sulla finestra, nel giardino, davanti al portone o a ridosso del cancellino. Alcuni presepi sono piccole opere d’arte: non solo statuine ma anche giochi di luce, montagne, l’acqua del mulino che scorre, il tutto frutto di ore di paziente lavoro. C’è il presepe di Giovanni Bellassai, scultore di professione e presepista, che lo tiene tutto l’anno in giardino e in occasione del Natale lo rinnova con qualche elemento in più. Domani, dalle 11 alle 17, inaugurazione della "Via dei Presepi" con tanti appuntamenti collaterali: il mercatino di "Io Creo" in piazza Verdi, i dolci tradizionali a cura della Polisportiva, il circolo Arci aperto a pranzo e a cena con la pizzeria, gli stand delle aziende agricole nei locali della Filarmonica Verdi, la mostra delle antiche maioliche (dalle 10 alle 16) mentre il presepe della chiesa di Santa Maria Assunta sarà aperto dalle 10 alle 16 e messa alle 11,15. Nel pomeriggio dalle 15 arriva il "truccabimbi" per i più piccoli e Babbo Natale sarà presente dalle 15,30 alle 17,30 per ricevere le letterine. Gli appuntamenti proseguiranno nelle domeniche 10 e 17 dicembre con la mostra delle maioliche e il mercatino e i dolci nella sala della filarmonica dalle 15 alle 19. Martedì 26 (ore 17) tombola nel salone "Don Bartolini" che sarà ripetuta il 6 gennaio.

M. Serena Quercioli