REDAZIONE PRATO

Vestiti e balli per raccontare le tradizioni

In classe arriva il folklore. Ecco le usanze di Cina, . Albania e Sardegna . Le feste e i canti più famosi.

Chiara e Vittoria, due studentesse di nazionalità cinese raccontano l’esperienza alla Giornata della lingua madre. "Abbiamo realizzato - spiegano - un testo in formato digitale e raccontato la nascita delle dinastie cinesi. Ogni dinastia ha un abito che la rappresenta". Chiara, infatti, indossa una gonna lunga a fiori con un corpetto beige caratterizzato da bottoni a forma di coniglio che richiamano il simbolo del nuovo anno cinese: "Secondo la tradizione - aggiunge Chiara - questo abito veniva indossato dalle dame di corte delle signore nobili". Vittoria indossa un vestito che rappresenta una volpe con 9 code: "E’ una creatura leggendaria - dice Vittoria - rappresenta la forza e la generosità. Il modello con maniche a chimono era indossato dalle gran signore di palazzo". Fondamentale è il supporto della famiglia nel trasmettere le usanze e tradizioni della terra d’origine. Poi Valter e Noemi hanno rappresentato un ballo tipico albanese, mentre Nicolas ha spiegato come si svolgono i festeggiamenti colorati e folkoristici durante il "Dia de los Muertos". Francesco ha mostrato dei video del Carnevale di Mamoiada tipicamente Sardo perché la lingua madre riguarda anche la storia della lingua italiana.