REDAZIONE PRATO

Verso il parco urbano Ex ospedale, bonifica al via Il serpentino sarà rimosso

Domani inizia l’intervento di interramento del materiale contenente amianto. Era stato scoperto nell’area durante la demolizione del Misericordia e Dolce.

Verso il parco urbano Ex ospedale, bonifica al via Il serpentino sarà rimosso

E’ arrivata, finalmente, l’ora tanto attesa della bonifica dal serpentino trovato sotto l’asfalto in uno dei parcheggi dell’ex ospedale Misericordia e Dolce. Domani mattina, stando alle ultime novità dai settori tecnici dell’Asl Toscana Centro, avvieranno le operazioni di bonifica del serpentino, che è emerso nel corso dell’abbattimento degli edifici del vecchio presidio ospedaliero. Il piano di rimozione e bonifica è stato messo a punto dai tecnici dell’azienda sanitaria secondo quanto richiesto da Comune di Prato ed Arpat, è stato approvato dalla conferenza dei servizi con tanto di delibera. Adesso non resta che procedere con le operazioni. Si direbbe, quindi, di essere giunti all’ultimo atto prima che l’area possa entrare definitivamente in mano all’amministrazione comunale per dare seguito al progetto del parco urbano.

Stando alle previsioni dell’ufficio tecnico dell’Asl Centro, dunque, saranno necessarie alcune settimane - la date line, la data finale, è indicata nel 15 giugno - perché la Daf, la ditta che si è aggiudicata l’appalto di demolizione del Misericordia e Dolce, possa completare l’intervento finale sul cratere.

Il serpentino o marmo verde è venuto alla luce durante i lavori di demolizione del vecchio ospedale: la necessità di smaltire questo materiale deriva dal fatto che contiene dell’amianto. Il rinvenimento di circa 300-400 metri quadrati di serpentino è avvenuto nella zona del parcheggio dal lato di Sant’Orsola e convitto Cicognini: la scoperta è stata possibile nel momento in cui è stato rimosso l’asfalto dell’area di sosta.

Che fine farà, allora, il marmo verde rimosso? In parte sarà interrato all’interno della buca rimasta dall’abbattimento delle fondamenta degli edifici dell’ex presidio ospedaliero.

Con l’intervento in partenza domani e che si svilupperà nelle prossime settimane, i tecnici provvederanno a ricoprire la buca con circa un metro di terra, che è stata recuperata dallo scavo per la costruzione della vasca di espansione del nuovo ospedale Santo Stefano. Lavori, questi ultimi, che sono ripresi dopo il periodo di stop per via del tempo instabile.

Sara Bessi