Sandro Veronesi racconta i segreti della scultura pratese di Moore / VIDEO

Il modellino della "Forma squadrata con taglio" che l'artista donò a Giannino Veronesi è in mostra a Firenze. Lo scrittore racconta come suo padre completò l'opera che oggi ammiriamo in piazza San Marco

Il modellino dell'opera di Moore con il basamento, in mostra a Firenze

Il modellino dell'opera di Moore con il basamento, in mostra a Firenze

Firenze, 17 gennaio 2021 - Il modellino in scala della "Forma squadrata con taglio" di Henry Moore che dalla prima metà degli anni '70 è il simbolo della Prato contemporanea è esposto nella mostra "Henry Moore, il disegno dello scultore", che s'inaugura il 18 gennaio al Museo del Novecento di Firenze, dove resterà aperta fino al 18 luglio. Assieme al modellino, realizzato dallo stesso Moore, sono esposte, in scala, anche le fondamenta che sostengono il monumento, interrate nel prato di piazza San Marco. A progettare il basamento su cui si poggia l'opera fu Giannino Veronesi, ingegnere capo dell'Ufficio tecnico del Comune di Prato all'epoca in cui l'opera venne installata in città. Veronesi ricevette im dono da Moore  il modellino della scultura e successivamente lo corredò del modello in terracotta delle fondamenta. La presenza del modellino alla mostra dedicata a Moore è frutto di una felice combinazione in chiave pratese. La rassegna fiorentina è iniziativa di Sergio Risaliti, direttore del Museo del Novecento, che a Prato è nato e ha studiato al liceo classico Cicognini.

Sandro Veronesi, scrittore due volte vincitore del Premio Strega, racconta come suo padre Giannino realizzò l'assemblaggio fra il modello della scultura e quello delle fondamenta. "Forse accade per la prima volta che un'opera in scala venga esposta assieme al sostegno, in genere invisibile e esteticamente poco attarente,  che le consente di stare in piedi". Guarda il video