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Verde, sicurezza e gestore privato Cascine di Tavola: chance dal Pnrr

Bando da due milioni per il restyling del bosco storico e la riscoperta della vocazione agricola della zona

Un nuovo tassello da due milioni di euro per il restyling delle Cascine di Tavola che ora puntano ai fondi del Pnrr per riqualificare una parte dei 530.000 metri quadrati del parco frequentato ogni anno da 1,5 milioni di visitatori. Un’area che ha costante necessità di manutezione e attenzione, ma che ancora è orfana del progetto di riallagamento dei canali del quale si parla da anni, ma mai effettivamente realizzato per mancanza di fondi. L’occasione offerta dal ministero dei Beni culturali, dedicata ai giardini storici, consentirà di effettuare interventi di salvaguardia della vegetazione storica e di tutela delle specie protette, ma anche il recupero della vocazione agricola del parco, la sistemazione dell’annesso della Casa del Caciaio e della copertura della Rimessa delle barche dove è ospitato il bar che (nonostante il recente restyling) è oggetto di infiltrazioni di acqua dal tetto.

Il progetto è stato presentato dall’assessore alla Città curata, Cristina Sanzò e dai tecnici progettisti Pamela Bracciotti e Caterina Bruschi. L’80% delle risorse del bando devono riguardare interventi legati alla biodiversità e per questo l’amministrazione punta al recupero del bosco storico con la realizzazione di due pozzi: uno per l’irrigazione del verde, che in questo momento è effettuata con autobotti; l’altro sarà utilizzato per dare acqua al laghetto laterale al canale della Corsa per creare un habitat per le specie protette anche d’estate, quando tende a seccarsi. Il 20% delle risorse destinate all’edilizia sarà impiegate per sistemare l’annesso della Casa del Caciaio e la copertura della Rimessa delle barche che nonostante sia stata oggetto di un recente intervento di recupero, presenta infiltrazioni d’acqua. Spazio anche alla sicurezza con la sistemazione delle due porte d’ingresso (via della Fattoria e via Traversa del Crocifisso), delle mura storiche e delle recinzioni a tratti cadute. Saranno creati percorsi per non vedenti e non udenti e livellati i vialetti sterrati. La cartellonistica sarà rinnovata e resa più fruibile, affiancata anche da una app e da percorsi didattici. La rete wi-fi sarà ampliata. Infine la novità riguarda la gestione: il bando proposto dal ministero prevede che il parco debba avere introiti sufficienti a finanziare le manutenzioni. Da qui l’idea di affidare la gestione a un unico soggetto con un contratto di cinque anni rinnovabile per altri cinque. Gli introiti saranno ricavati dall’attività di bike sharing, dalla vendita degli ortaggi che verranno coltivati nel terreno delle Polline - due ettari all’interno della Cascine - che ritrovano così la loro vocazione agricola e da attività di ristoro e di laboratori. L’idea del Comune è appunto quella di consegnare al futuro gestore la Rimessa delle Barche e l’annesso della Casa del Caciaio per attività didattiche, culturali ed enogastronomiche nonché per la vendita di prodotti agricoli a km0. "Questi finanziamenti andrebbero a riqualificare in maniera importante questo parco così prezioso per la città", spiega l’assessore Sanzò. "L’ottenimento del finanziamento è correlato ad un piano di gestione che permetterebbe di ricoprire parte dei costi della manutenzione del parco". Se non ci saranno intoppi i lavori partiranno a gennaio 2023 per concludersi come imposto dal Pnrr entro il 2026.

Silvia Bini