
Vanno in scena gli anni bui di Berlino
"Non potrà durare a lungo. Da una parte o dall’altra verrà la spinta. Passerà. Come un’infiammazione" commenta così, uno dei personaggi di Bertolt Brecht, all’inizio degli anni Trenta, le leggi naziste che escludono i non-ariani dai pubblici impieghi. Era difficile immaginarlo. Soprattutto stando a Berlino, la città che fino a poco tempo prima era stata la mecca "dei dorati anni Venti". Di questo terribile passaggio racconta lo spettacolo "Prima che il buio ci inghiotta" (Blancateatro, foto da Facebook), da un’angolazione ancora troppo poco frequentata: la persecuzione degli omosessuali e la privazione dei diritti delle donne. Lo spettacolo è in programma oggi allo Spazio Teatrale Allincontro (via dei Sassoli 27), alle 21,15, ed è cura di Virginia Martini e Riccardo Naldini con la collaborazione di Matteo Procuranti. Ingresso 8 euro (per informazioni e prenotazioni, pagina Facebook dello Spazio Teatrale Allincontro o email [email protected]). Al Fabbricone invece fino a domani c’è il teatro documentario dei Rimini Protokoll "Nachlass. Pièces sans personnes", una riflessione sull’effimero, un’esperienza partecipativa anomala e spiazzante (ogni giorno tre turni ore 18, 19.30 e 21). Lo spettacolo è in francese, tedesco e inglese con sopratitoli in italiano.