La Vallata, ieri si è svegliata all’alba dopo una notte insonne con il cuore distrutto. Il Bisenzio, linfa vitale del territorio, ha passato gli argini in più punti nella serata di giovedì e ha inghiottito le strade, i sentieri vicinali, i poderi e ancora altre strade. Si tratta di una situazione pesantissima che non ha precedenti. Nelle vie collinari interi costoni sono crollati. Ora i ponti del grande reticolo idrico della Valbisenzio sono a rischio, pericolanti, dopo il passaggio della massa del fiume, gonfiata da detriti e arbusti, che è arrivata violenta con l’uragano Ciaran.
Il problema principale in Valbisenzio - oltre alla mancanza di elettricità e alla scarsità di acqua potabile in diverse zone – è l’isolamento, dovuto a frane e smottamenti in tante vie secondarie che hanno tagliato fuori abitazioni, corti o intere frazioni dei Comuni di Vaiano e Vernio. Nella tarda mattinata di ieri la 325, chiusa per la tempesta, è stata riaperta così come il collegamento tra Vaiano e Schignano. La frazione di Migliana è isolata con tutte e tre le strade di accesso (Vado, Usella e Canvella) franate o allagate. Frane sono state registrate anche in Vallupaia, a Schignano e La Foresta.
I tre sindaci con gli uffici tecnici e la Protezione civile stanno fronteggiando problemi enormi. Decine le abitazioni assediate dall’acqua e dal fango (specialmente nella zona di Vaiano), centinaia le frane e gli smottamenti, in ginocchio le zone industriali di Cantagallo e Vaiano. Giovedì e ieri mattina, con la Sr 325 chiusa, decine di abitanti della Vallata non hanno potuto far ritorno a casa. Si segnala ai cittadini che il numero unico della Protezione Civile della Valbisenzio è 0574 942496.
Anche ieri sera per molti vaianesi si prospettava l’ipotesi di dover lasciare la casa per la notte (chi avesse necessità di ricevere accoglienza contatti il numero 347 8125750). La violenza inaudita dell’acqua ha particolarmente colpito le zone di Gamberame, La Cartaia, La Briglia e in particolare L’Isola e poi il centro abitato di Vaiano in via Rosselli, via Braga, via di Bocchereccio. Sono quattro i ponti che hanno subito danni gravissimi: i pedonali della Tignamica e della Briglia, e i carrabili de La Cartaia e del Mulinaccio. Giovedì notte nel palazzo comunale sono stati ospitati i 200 pendolari di un treno bloccato a Vaiano.
Con Migliana, nel comune di Cantagallo, isolata, si interviene in via di Canvella e sulla strada tra Migliana e Schignano per risolvere la situazione che è alquanto complessa. Criticità si registrano anche a Il Fabbro, Usella, e nella zona industriale di Colle. A Vernio sono state decine e decine le frane. Sono rimaste chiuse e poi ripristinate le strade di San Quirico - Torricella - Barberino di Mugello; Sasseta - La Rocca - Casigno – Gorandaccio. È in via di ripristino la strada di Terrigoli - Montecuccoli - Barberino di Mugello.
Anche la situazione delle parrocchie valbisentine preoccupa per il fango entrato nella chiesa di Gamberame, vicino all’argine del Bisenzio, Qui si sono allagati sia la sagrestia che gli archivi parrocchiali. "Si è salvato invece il Santissimo Sacramento" racconta il parroco don Mirko Choroszy, che domenica alle 11.30 celebrerà la messa nella chiesa di Faltugnano. Acqua pure nella badia di San Salvatore a Vaiano dove ha coperto il pavimento fino al primo gradino del presbiterio.
Claudia Iozzelli