
Dal primo febbraio è Primo Bosi il presidente dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio. Bosi, sindaco di Vaiano, prende il posto del sindaco di Cantagallo, Guglielmo Bongiorno, che ha tirato la staffetta dal giorno del suo secondo insediamento come primo cittadino di Cantagallo, nel maggio del 2019, fino alla fine di gennaio. Questo per un’alternanza dei tre sindaci al comando dell’Unione, prevista dalla nascita, dalle ceneri dell’ex Comunità Montana, del nuovo ente. L’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio, fortemente voluta quando per legge le Comunità Montane vennero sciolte, è attiva dal gennaio 2012 e fra le sue funzioni – in parte ereditate dal vecchio ente – ci sono quelle dei servizi associati. Servizi che sono stati riorganizzati proprio in questi giorni dopo la partenza del funzionario che si occupava dei servizi sociali e dell’anagrafe, Fabio Lanè, che è stato trasferito al Comune di Carmignano, per un avvicinamento alla residenza. "I servizi sociali sono uno dei servizi associati gestiti da un Comune che fa da capofila – ci ha spiegato il nuovo presidente dell’Unione dei Comuni, in carica per 20 mesi prima del passaggio del testimone a Giovanni Morganti - in questo caso Vaiano. Poi ce ne sono altri in capo agli altri Comuni. L’ufficio a causa della partenza di Lanè, è stato oggetto di riorganizzazione: ai servizi sociali e demografici adesso ci sono Annalisa Logli, che si occuperà di anagrafe e servizi demografici, e Emiliano Baldi, che si occuperà del sociale". Gli altri servizi associati o in testa all’Unione dei Comuni riguardano le attività forestali, le barriere architettoniche, lo sportello unico attività produttive, la protezione civile, il corpo unico della polizia municipale, l’antincendio boschivo, la bonifica, il centro informativo unico, il servizio civile regionale e nazionale, la ragioneria, i servizi demografici, l’ufficio associato del personale, l’ufficio associato della segreteria e l’ufficio associato della cultura e della promozione del territorio. "Stiamo elaborando il nuovo statuto – prosegue Bosi – che sarà discusso nel prossimo incontro dell’Unione. Ci saranno alcune novità, rispetto ai servizi associati, che dovrebbero aumentare. Novità e statuto saranno resi noti a breve, nel giro di un paio di settimane al massimo". I servizi associati e l’Unione dei Comuni sono tornati di attualità con la recente richiesta da parte di alcuni consiglieri dell’opposizione dei tre Comuni che hanno portato d’esempio il successo delle buone pratiche del "fare insieme", chiedendo la costituzione di un Comune unico.
Claudia Iozzelli