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Una vita di lavoro non salva dalla povertà Coppia di 80 anni ora dorme su una panchina

Dopo cinque giorni in strada sono stati aiutati dall’associazione Stremao. "Sono degli invisibili, non possiamo abbandonarli così"

PRATO

Per cinque notti hanno dormito su una panchina davanti alla chiesa del Sacro Cuore. Con loro avevano due biciclette e qualche borsone con pochi vestiti, alcuni effetti personali, un paio di coperte e il necessario per l’igiene personale. Poche cose, tutto quello che è rimasto di una vita che si è fatta improvvisamente difficile, quasi impossibile, dopo gli ultimi quattro anni trascorsi senza più una casa, in un affittacamere. lla fine Gianpaolo Bonsignori, 80 anni, ex cameriere, e la moglie Mariangela Gambacorti con cui è sposato da 56 anni, si sono trovati costretti a dormire su una panchina, nei giardini pubblici, dopo avere dovuto lasciare l’affittacamere che li ospitava causa lavori di ristrutturazione di quest’ultimo e avere rifiutato altre sistemazioni provvisorie offerte dal Comune. Chiedono una casa, ma non l’hanno avuta. Alla fine di maggio l’uomo si era incatenato alla ringhiera della sede dei servizi sociali di via Roma 101 in segno di protesta. Le difficoltà economiche e l’età che avanza hanno contribuito a peggiorare la situazione tanto da costringerli a dormire in strada. A portare conforto è stata Stremao, l‘associazione di volontariato che si occupa delle persone in difficoltà. "Abbiamo visto un video dei due anziani che dormivano su una panchina e siamo intervenuti", spiega Mauro De Angelis, anima dell’associazione. "Due persone di 80 anni in strada da cinque giorni. Anche giovedì sera quando a Prato si è abbattuto un forte temporale, loro non avevano un tetto sotto cui andare". I coniugi sono stati portati nella sede di Stremao a Montemurlo. "Si sono lavati, hanno mangiato e sono rimasti per la notte", spiega De Angelis. "Abbiamo prenotato per loro una stanza in hotel fino a martedì, poi una famiglia di Luicciana si è resa disponibile a ospitarli per qualche giorno. È ovvio che va trovata una soluzione duratura. L’uomo percepisce una pensione di 800 euro, con un aiuto è in grado di pagare parte delle spese mensili". A fine maggio l’assessore alle politiche sociali, Luigi Biancalani, aveva dato la disponibilità del Comune ad aiutare i due anziani, ma non per una casa popolare che può essere assegnata solo in base alla graduatoria.

Silvia Bini