C’è quello realizzato con le conchiglie, quello adagiato in una vecchia spola del telaio e quello in una valigia di cartone tra merletti e pezzi di stoffa lacerati e infangati, che evocano la distruzione della recente alluvione. Sono solo alcuni degli oltre 45 presepi esposti nella pieve di San Giovanni Decollato alla Rocca di Montemurlo (piazza Castello) che partecipano alla quinta edizione della mostra - concorso ’Il mio presepe nella pieve’, promossa dall’associazione ’Il borgo della Rocca’ con il patrocinio del Comune. La proclamazione del vincitore avverrà il 6 gennaio, giorno dell’Epifania.
I lavori in mostra arrivano da tutta la provincia di Prato, da Pistoia e da Firenze e sono opere artigianali di appassionati che mettono grande impegno e fantasia in queste creazioni che sanno sempre stupire per l’originalità o per l’ottima fattura. La mostra - concorso è aperta nei giorni festivi (sabato e domenica) e per le festività ad accesso libero e gratuito. Tutti i visitatori, dopo aver osservato con attenzione tutti i lavori in mostra, potranno poi votare la loro natività preferita. Gli appassionati che invece volessero portare il loro presepe possono ancora farlo prendendo contatto con l’associazione ’Il borgo della Rocca’. "La mostra dei presepi è diventata un appuntamento fisso del Natale a Montemurlo. Un’occasione preziosa per vivere la magia delle festività e per scoprire l’atmosfera del borgo della Rocca che è sempre bello visitare", commenta l’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero a cui fa eco il presidente dell’associazione ’Il borgo della Rocca’ Alessandro Franchi:"Abbiamo già avuto tantissime presenze. Non solo montemurlesi ma anche tante persone da fuori provincia che approfittano dell’iniziativa per venire a visitare il nostro territorio". Le meraviglie del presepe, però, non finiscono qui, perché bastano soli pochi passi e nella canonica del Corpus Domini della pieve di San Giovanni Decollato ai visitatori si presenta un’altra sorpresa: il grande presepe artistico, realizzato dai volontari, che occupa tutta l’abside del chiesino. Un presepe con tanti movimenti meccanici, con l’alternarsi del giorno e della notte, con la musica, il narratore e tante altre sorprese.