
Con la serata di venerdì scorso al Politeama si è conclusa la seconda edizione del Concorso internazionale di composizione sinfonica Dante 700, nato nel 2021 dalla volontà di due Orchestre, la Camerata strumentale di Prato e l’Orchestra Filarmonica di Firenze – La Filharmonie, per celebrare in musica il settimo centenario dalla morte del più vivo fra i nostri poeti. La finale del concorso è stata il culmine di un percorso arricchito da concerti ed incontri legati a Dante ed in particolare a San Francesco d’Assisi: il tema del concorso era il Canto XI del Paradiso dalla Divina Commedia.
Dopo un’emozionante esibizione della Camerata Strumentale e dalla Filharmonie dirette dal maestro Nima Keshavarzi con l’esecuzione delle tre partiture finaliste, selezionate fra le molte arrivate da tutto il mondo, la giuria del premio, presieduta da Anders Hillborg e composta da Silvia Colasanti, Mauro Montalbetti, Andrea Rebaudengo, Reza Vali, Alberto Batisti e Paolo Cognetti, ha assegnato il primo premio ai compositori Francesco Darmanin e Michał Ziółkowski, che hanno rispettivamente scritto "In alto mar per dritto segno" e "De natura caelestis". Un grande plauso anche al maestro Ruggero Laganà e la sua partitura "Laudante - Il canto di Francesco", interpretato dal baritono Mauro Borgioni, che si è aggiudicato il terzo premio.
La novità di questa edizione era l’assegnazione da parte del pubblico di un premio alla partitura maggiormente gradita: il premio è stato assegnato a Michał Ziółkowski con il suo "De natura caelestis" Il montepremi è stato sostenuto dalla Fondazione Cassa di risparmio di Firenze e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Prato.
Le due partiture vincitrici saranno pubblicate nella collana Stilnovo delle Edizioni Musicali Curci di Milano e promosse dal CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica. Il CIDIM provvederà inoltre alla produzione e distribuzione internazionale alla rete degli Istituti Italiani di Cultura del MAECI del video del concerto finale con l’esecuzione delle tre partiture finaliste.