
Jannilk Sinner premiato come miglior giocatore under 12. Vinse tutte le partite in singolare e doppio
Il primo italiano a vincere il più prestigioso torneo del mondo, quello di Wimbledon, sogno di tanti rimasto tale per 137 edizioni e ora, al 138° assalto, finalmente sfatato da quel fenomeno chiamato Jannik Sinner. Un talento che in un passato ormai non molto recente aveva più volte lasciato il segno anche dalle nostre parti, anticipando le sue grandi qualità al nutrito pubblico di appassionati pratesi. Ebbene sì, novello Garibaldi il tennista numero uno del circuito internazionale meriterebbe già un paio di targhe da esporre in pompa magna a ricordo del suo passaggio sui campi dei circoli della nostra città. Ed in tanti a Prato, fin dal termine della finale londinese, non hanno esitato a ricordarlo, rispolverando le foto scattate in compagnia del campione in quelle occasioni per pubblicarle con vanto sui social.
Il primo Sinner a Prato è storia davvero vecchia, sebbene si sta parlando di un tennista di soli 23 anni (ne compirà 24 il prossimo 16 agosto). Correva l’anno 2013 quando il giovanissimo altoatesino si presentò timidamente in città per disputare il Trofeo Francesca Morini, riservato alle selezioni regionali under 12. Un torneo prestigioso che in quell’anno, per un principio adottato dagli organizzatori tendente a coinvolgere tutti i circoli cittadini, fu ospitato dal Tc Bisenzio. Torneo prestigioso e foriero di grandi novità, perché a quella edizione parteciparono non solo Sinner ma anche altri giovani che sarebbero poi saliti alla ribalta come Lorenzo Musetti, Luca Nardi, Matteo Arnaldi e Giulio Zeppieri. Un campo di partecipanti molto agguerrito in cui il fresco campione di Wimbledon si distinse a livello individuale, vincendo tutte le partite di singolare e doppio. La rappresentativa dell’Alto Adige si classificò al settimo posto, ma Sinner fu premiato dalla giuria composta dai maestri dei vari circoli, con il titolo di miglior giocatore del torneo.
Da qui le foto di una premiazione con una coppetta nella quale tutti ora ravvisano una certa somiglianza con quella appena vinta a Londra, e nella quale figurano fra gli altri l’allora assessore allo sport del Comune Matteo Grazzini ed il delegato provinciale della federtennis - anche adesso - Antonio Bambagioni. Il buon giorno si vede dal mattino, potremmo commentare, perché il dodicenne Sinner a Prato fece già allora intravvedere le proprie doti. Doti messe in mostra da queste parti anche più avanti negli anni, precisamente nel 2017, quando si ripresentò, stavolta sui campi del Tc Prato per disputare l’altrettanto prestigioso torneo internazionale under 18 nel quale Sinner non riuscì ad andare oltre alle semifinali. Nessuno stupore perché il più grande tennista italiano si presentò al via di quel torneo a soli 15 anni.
Massimiliano Martini