
Un manuale per il canto. Che farà il giro del mondo
Un libro che si presenta in copertina con la autorità iconografica di Dante Alighieri ma che parla di musica e soprattutto di canto, quel canto lirico italiano la cui pratica è stata da poco riconosciuta dall’Unesco come patrimonio culturale immateriale. La "presenza" allusiva in copertina del sommo poeta la si comprende dal titolo del libro: "Perfect Italian Diction for Singers. An authoritative guide" (un manuale). Se ne parlerà domani alle 21 nella sala delle colonne del Palazzo della Musica di via Santa Trinita dove l’autrice e pianista Anna Toccafondi, insieme a Lorenzo Fratini, direttore del coro del Maggio Fiorentino, entrambi pratesi, saranno introdotti da Barbara Boganini, sovrintendente della Camerata e Paolo Ponzecchi, direttore della Scuola Verdi, intrecciando il dialogo con esecuzioni degli allievi di canto di Barbara Di Castri e Mya Fracassini. Perché questa idea di un manuale rivolto a musicisti non madrelingua (e non solo) che si confrontano col repertorio vocale italiano: pronuncia, dizione, intonazione? Certamente è il risultato dell’esperienza didattica e musicale della pratica delle voci e della passione di Anna Toccafondi attiva nei più importanti conservatori italiani: Firenze, Bologna, Ferrara.
"Lo chiamo manuale - precisa Anna Toccafondi - perché intende mettere il lettore nella condizione di avere a portata di mano soluzioni pratiche, con esemplificazioni, esercizi, ascolti della pronuncia corretta e qualche riflessione etimologica essenziale sulle regole per una buona dizione dell’italiano nel canto". Esemplificazioni canore che anche in occasione di questo appuntamento verranno presentate al pubblico e commentate evidenziando l’importanza del testo attraversi i secoli. Anna Toccafondi ha lavorato al prezioso manuale con Timothy Creek dell’Università del Michigan: la pubblicazioni ha ha due presentazioni autorevoli (Thomas Hampson e Lawrence Brownlee) e ha già ricevuto entusiastiche recensioni da parte di illustri figure del mondo musicale. Indicativo il commento del docente di dizione italiana del Mozarteum di Salisburgo, Fausto Tuscano: "Un insegnante cosciente e sensibile non può che rallegrarsi che uno strumento così valido sia stato finalmente pubblicato!"
Goffredo Gori