REDAZIONE PRATO

"Un grande campione vicino alla gente" L’omaggio a Pablito

È stata posta ieri una targa davanti alla casa di Paolo Rossi.. L’abbraccio di Santa Lucia, la commozione del fratello Rossano

"Casa natale di Paolo Rossi – calciatore campione del mondo 1982". E’ la targa posta in corrispondenza della villetta di via Fucini nella quale Pablito trascorse la prima parte della sua vita insieme al fratello Rossano, al padre Vittorio e alla madre Amelia Carradori. E il fatto che sia stata svelata proprio ieri alle 19 davanti ad un’intera comunità in festa, quella di Santa Lucia, non è stato casuale: se l’iniziativa "40 anni dal Mondiale" è stata promossa dalla pro loco e dal circolo, è stato proprio Rossano Rossi a premere affinché l’omaggio al Pallone d’oro 1982 deliberato lo scorso autunno si concretizzasse proprio l’11 luglio, in modo da coincidere con il quarantennale della vittoria dell’Italia ai mondiali di Spagna ’82. "Di quel giorno ricordo tutto: io e mia madre partimmo prestissimo per Madrid per andare a trovare Paolo. Arrivò anche il presidente Pertini – ha ricordato Rossano - e dopo aver visto la partita, festeggiammo. Mi sarebbe però piaciuto essere contemporaneamente anche a Prato, perché mio padre Vittorio ci raccontò in seguito dei festeggiamenti e della folla che si radunò sotto casa nostra: tutti volevano una ‘reliquia’". Alla cerimonia di ieri hanno preso parte le autorità sportive e politiche cittadine, oltre ai tantiche hanno avuto modo di conoscere l’eroe mundial. E fra loro anche Giovanni Galli, che con lui prese parte alla selezione azzurra come terzo portiere. "Paolo è stato il campione più vicino alla gente che abbia mai conosciuto – ha ricordato – lo conobbi a sedici anni, ai tempi della Nazionale juniores. E ricordarlo è emozionante: con lui, se n’è andato un amico".

A rappresentare la giunta, c’erano il sindaco Matteo Biffoni, l’assessore alla polizia municipale Flora Leoni e l’assessore allo sport Luca Vannucci. "Paolo era il ragazzo della porta accanto – ha aggiunto Daniela Ciminelli, presidente della pro loco Santa Lucia Insieme – e abbiamo voluto fortemente questo omaggio per ricordare sia l’uomo che il calciatore". E prima della cena svoltasi al circolo (per una serata di aneddoti e ricordi condotta anche dal giornalista de La Nazione Piero Ceccatelli) l’ultimo auspicio è stato espresso dal vice-presidente del comitato toscano Figc, Massimo Taiti. "Paolo è stato un riferimento di livello internazionale per il calcio – ha concluso – e come tale deve essere ricordato anche in città".

Giovanni Fiorentino