
Un altro successo Il libro "Prato com’era" è andato ancora a ruba Esaurito in poche ore
C’è chi, essendo in vacanza, lo ha cercato anche nelle edicole della Versilia, chi invece lo aveva prenotato per tempo e ha potuto così ritirarlo con tutta calma. Ma c’è anche chi non è riuscito a trovarne nemmeno una copia e chiede se e quando è prevista la ristampa. Il terzo volume di "Prato com’era", ieri in regalo in abbinamento a La Nazione, come i precedenti due ha riscosso grandissimo successo. "Basti pensare che me lo hanno chiesto anche persone che non vivono più a Prato – il racconto di Tiziano Massara, edicolante di piazza del Duomo – Altri se lo sono fatti mettere da parte perché in questi giorni sono al mare e verranno a prenderlo non appena torneranno. In generale, come già accaduto in occasione delle scorse uscite, ho visto nuovamente un forte interesse da parte dei pratesi nei confronti di un’iniziativa che ha saputo fare centro. Avevo 80 volumi e non me n’è rimasto neppure uno". Scritto dallo storico collaboratore de La Nazione, Roberto Baldi, e illustrato con le splendide foto dell’archivio Ranfagni, il libro è il terzo di una serie che ha saputo fare breccia nelle emozioni dei pratesi. La storia di Prato corre via tra aneddoti, personaggi indimenticabili e foto che parlano da sole. E così ieri è stata una corsa ad assicurarsene una copia.
I clienti dell’edicola ubicata in Piazza San Francesco, oltre al nostro quotidiano e al libro, hanno ricevuto in dono pure una sorpresa: una penna realizzata ad hoc dall’attività di Alessio Pollastri per festeggiare il traguardo dei 70 anni. "Credo sia stata una trovata carina la nostra e infatti è stata particolarmente apprezzata dalle persone, che così hanno avuto un doppio regalo. Le 200 copie del libro che avevo sono andate via senza problemi e fortunatamente sono riuscito a soddisfare tutte le richieste dei clienti".
La pubblicazione di questo terzo volume, patrocinato come gli altri due dal Comune di Prato, è stata resta possibile grazie al prezioso contributo di Publiacqua e della concessionaria Palmucci. Scorrendo le pagine, si possono trovare racconti e aneddoti legati a realtà e figure storiche di Prato, inerenti al mondo sportivo, a quello dello spettacolo, del divertimento, della chiesa e così via. Spazio anche all’atmosfera delle Pavoniere, alle riviste del Buzzi, in una serie di cartoline in bianco nero che diventano chiavi per i ricordi. "Si parla del periodo di ascesa vissuto da Prato, trasformatasi da borgo a una della città più popolate della Toscana, e poi della successiva fase di declino - le parole di Baldi durante la presentazione del terzo volume - In quel momento ci siamo trovati immersi in un ambiente impaurito, che tuttavia ha trovato la forza di rialzarsi grazie all’impegno e soprattutto alla collaborazione fra le varie realtà". Una città che ha tanto da raccontare. Una storia che non va dimenticata.
Francesco Bocchini