
Prato, 19 agosto 2023 - "Ospitalità, clima familiare e quiete: questo mi dicono gli ospiti quando lasciano la struttura alla fine della vacanza e per questa stagione posso dire che siamo soddisfatti": così Antonella Rastrelli, titolare del Podere Midolla a Spazzavento, racconta l’estate 2023. Il Podere Midolla è un agriturismo con piscina, riportato a nuova vita una ventina di anni fa e con cucina a km zero ma solo per gli ospiti. L’estate sul Montalbano è andata a gonfie vele e i turisti stranieri sono quest’anno la maggioranza. Sono ripresi anche i matrimoni con coppie arrivate da tutto il mondo. "Le prenotazioni – prosegue la Rastrelli – erano state fatte da lungo tempo, rarissime le disdette e assoluta prevalenza di stranieri, specie da paesi dell’Est Europa. Le cene per gli ospiti che pernottano qui sono molto semplici: primi, una caprese o qualcosa di fresco e leggero, piatti con ingredienti freschi, genuini e a km zero".
I turisti che hanno visitato i comuni medicei hanno riempito anche le strutture alberghiere dei Comuni limitrofi come Quarrata, Montelupo Fiorentino, Lastra a Signa, Signa e anche Prato. "L’andamento della stagione turistica 2023 – dice Massimo Marcucci, tassista che opera da tanti anni nei Comuni medicei – a mio avviso è il migliore degli ultimi 10 anni: le strutture ricettive classiche o le nuove come tanti bed & breakfast e affittacamere che hanno aperto, sono al completo. Quest’anno abbiamo lavorato anche per il trasporto degli invitati a tanti matrimoni indiani celebrati in agriturismi come La Borriana, all’hotel Il Granduca e alla Paggeria Medicea di Artimino che ha riaperto i due ristoranti. E i matrimoni indiani portano tante persone. Ho poi accompagnato vacanzieri sul Pinone, oltre la casa di Leonardo ad Anchiano, a Vinci. Quasi tutti mi dicevano che avevano trovato le sistemazioni su internet. La nazionalità dei turisti è varia: olandesi, francesi più numerosi, meno tedeschi, tanti belgi e più del passato turisti polacchi e rumeni. Devo dire è stato un turismo medio alto".
Soddisfatti anche all’hotel Hermitage a Poggio a Caiano che comunque, grazie al turismo d’affari e congressuale lavora tutto l’anno: "Rispetto all’anno scorso – dice il direttore Fabrizio Finocchi – abbiamo avuto una flessione delle presenze nella prima metà del mese. Rispetto al tutto esaurito del ferragosto 2022 quest’anno abbiamo avuto una occupazione media delle camere del 70%. Siamo comunque soddisfatti del lavoro svolto da marzo a luglio e prospettiamo una nuova ripresa già fin dagli inizi di settembre".
Il turismo a Carmignano non si ferma con l’estate ma è anche autunnale grazie alla vendemmia che incuriosisce e appassiona gli stranieri e molte cantine propongono anche pacchetti specifici di accoglienza, degustazione e visite guidate.