
Tuffi pericolosi nel torrente Bagnolo La cattiva abitudine non va in ferie
Torna l’estate e torna la maldestra abitudine di tuffarsi nel torrente Bagnolo. A testimoniarlo sono una serie di fotografie pubblicate sulla pagina Facebook ’Sei di Montemurlo se’ che puntano il dito contro i ragazzini ribelli e anche contro lo sporco che dopo i pomeriggi di divertimento lasciano lungo le rive del torrente. Fare il bagno nel torrente non sarebbe di per sé un grosso problema, il problema invece è la malsana idea di tuffarsi dalla strada. Non è bastata nemmeno la staccionata di legno installata dall’amministrazione lungo via Riva a scoraggiare la cattiva abitudine che di anno in anno si riaffaccia con la bella stagione. Gruppi di ragazzini utilizzano via Riva come trampolino per tuffarsi nelle fredde acque del torrente Bagnolo. Il Comune ha anche installato una apposita cartellonistica di divieto per consentire agli agenti della polizia municipale di poter intervenire in maniera più incisiva, ma il brivido del tuffo a quanto pare resta uno dei divertimenti preferiti dai ragazzini di Montemurlo.
Il problema è che si tratta di una pratica molto pericolosa che il Comune ha cercato di frenare più volte, non ultima con l’installazione della staccionata. Peccato che le assi di legno poste a protezione siano state divelte più e più volte. Tra il 2021 e il 2022 l’ufficio tecnico di via Toscanini è intervenuto ben in cinque occasione per ripristinare la staccionata rotta, quasi certamente – anche se non ci sono prove – dai ragazzini che vogliono tuffarsi. E’ infatti diventata proprio un’abitudine anche staccare parte della staccionata per potersi lanciare nel torrente più liberamente. I salti verso il piccolo ruscello che solo in quel preciso punto ha una profondità tale da consentire tuffi da una certa altezza, partono spesso e volentieri direttamente dalla strada, dalla quale transitano regolarmente (e anche ad alta velocità) numerose auto.
In particolare il tratto in questione è a doppio senso di circolazione - compreso fra gli incroci con via Paolo Borsellino e via La Torre, e antecedente rispetto a via Bagnolo di Sopra per chi arriva da Montemurlo - ed estremamente stretto quindi ancor più pericoloso per i conducenti e per gli stessi ragazzi.
Insomma, il pericolo incidente esiste eccome e per evitarlo sarebbe sufficiente che i ragazzi scendessero al di sotto della strada, dove c’è uno spazio verde ideale per calarsi in tutta sicurezza. Una soluzione che magari non andrà a genio agli adolescenti, ma che renderebbe genitori, residenti e conducenti più sereni.
Silvia Bini