SILVIA BINI
Cronaca

Truffe agli anziani, cresce l’allarme. I consigli dei carabinieri per evitarle

Incontri con la popolazione nelle parrocchie di Montemurlo. Previste riunioni anche negli altri Comuni

Allarme per le truffe ai danni degli anziani. Segnalate anche a Motemurlo, persone raggirate con pretesti, furti di identità o telefonate fraudolente.

A riguardo continuano gli incontri per fornire consigli alla popolazione da parte del comando provinciale carabinieri di Prato per la prevenzione e il contrasto alle truffe. L’ultimo incontro si è tenuto a Montemurlo dove sono state organizzate conferenze nelle parrocchie del centro e delle frazioni Oste, Bagnolo e Fornacelle. I militari hanno illustrato i diversi metodi attuati dai truffatori, tra cui: richiesta telefonica di denaro e preziosi da parte di un sedicente avvocato o appartenente alle forze dell’ordine per evitare la denuncia o l’arresto a carico di un proprio caro responsabile di aver provocato gravi incidenti stradali; finto dipendente di Publiacqua o altri gestori di servizi che si presenta a casa per verificare contaminazioni nelle tubature, invitando i proprietari a riporre al sicuro (generalmente in frigo) tutti i preziosi per evitare di essere contaminati durante i controlli, rubandoli dopo aver distratto il malcapitato; tecnica del finto conoscente, in cui il truffatore (di solito una donna) finge di conoscere la vittima abbracciandola e togliendole collane o orologi; finto impiegato di banca o delle poste che, per telefono induce la vittima ad effettuare bonifici su conti correnti con varie scuse. Frequente inoltre, da molti anni, è la cosiddetta truffa dello specchietto.

Il truffatore, dopo avercolpito l’altro veicolo con una pallina da tennis o con un oggetto, sostiene poi che il proprio veicolo è stato urtato, con conseguente rottura di uno specchietto. Per non far lievitare i costi dell’assicurazione, chiederà (o meglio, pretenderà) il risarcimento del danno. Questi sono solo alcuni esempi, poiché la fantasia di queste persone senza scrupoli è fervida. Durante gli incontri è stato spiegato come i criminali facciano leva soprattutto sulla sensibilità emotiva, sulle paure e sulla fragilità degli anziani.

E’ bene ricordare di non assecondare mai persone che chiedono soldi o preziosi; in Italia non esiste alcun tipo di cauzione per evitare arresti o denunce; occorre diffidare dalle telefonate che segnalano un parente in difficoltà.

E prima di assecondare qualunque richiesta, verificarne la veridicità; non fare entrare in casa persone che si presentano come appartenenti alle forze di polizia. In caso di dubbio, contattare il numero d’emergenza 112 e chiedere ad un vicino di casa di essere presente. Ulteriori incontri verranno organizzati anche nei rimanenti comuni della provincia.