
Sono stati i carabinieri a seguire la scia informatica lasciata dal giovane fino a rintracciare il suo computer
Prato, 7 gennaio 2017 - Capi di abbigliamento firmati, accessori per il cellulare e persino un cucciolo di cane di razza Jack Russel. Tutto per una cifra totale di almeno 6mila euro. Questi gli acquisti effettuati on line da un 33enne di Prato, denunciato dai carabinieri della compagnia di Carpi per truffa aggravata continua e indebito utilizzo di carta di credito.
Vittime della truffa almeno una decina di persone, clienti di uno studio dentistico carpigiano. Nel febbraio 2016 l’uomo aveva infatti lavorato per un mese come addetto alla reception della clinica. Ma oltre agli appuntamenti, ha annotato anche gli estremi di alcuni pazienti: nei mesi successivi li ha contattati telefonicamente affermando che vi erano stati errori di contabilizzazione e che di conseguenza avevano diritto a un rimborso.
Al fine del bonifico di restituzione, si è fatto consegnare dai clienti stessi gli estremi delle carte di credito. Dieci di loro ci sarebbero caduti. Una volta in possesso di questi dati il trentenne si è ‘scatenato’ negli acquisti on line, spendendo in totale 6mila euro. La truffa si è interrotta quando alcuni degli ex clienti, a luglio dell’anno scorso, insospettiti dagli ammanchi o dagli strani acquisti risultanti effettuati con la loro carta di credito, si sono rivolti ai militari di Carpi.
I carabinieri guidati dal capitano Alessandro Iacovelli hanno seguito le tracce informatiche lasciate dal giovane, provenienti dallo stesso Ip del router domiciliato presso la sua abitazione e sono riusciti a rintracciarlo. È così scattata la denuncia a piede libero del truffatore, con conseguente sequestro dei conti e dello stesso cucciolo di Jack Russel.
m.s.c.