Troppo fango al Canovai: "Serve il campo sintetico". È tensione con il Comune

I dirigenti della Valbisenzio pensano a un terreno di gioco non omologato. Così servirebbero circa 170mila euro: il club è disposto a metterne la metà.

Troppo fango al Canovai: "Serve il campo sintetico". È tensione con il Comune

Troppo fango al Canovai: "Serve il campo sintetico". È tensione con il Comune

Realizzare un campo in erba sintetica al Canovai, anche intercettando eventuali finanziamenti. Questa la proposta avanzata dalla Valbisenzio Academy al Comune di Vaiano, con i rappresentanti della società sportiva che si sono detti disponibili a sostenere economicamente il 50% dell’operazione. Per un investimento che, nella visione della dirigenza, oltre a fornire un terreno di gioco più funzionale per i più giovani, andrebbe indirettamente anche a dare un impulso alla riqualificazione della zona.

I dirigenti della Valbisenzio pensano in particolare ad un campo non omologato, in modo da ridurre i costi: così facendo servirebbero circa 170mila euro, con il club disposto a mettere sul piatto la metà della cifra. Un’idea che era già stata sottoposta agli uffici comunali, prima dell’alluvione dello scorso 2 novembre, con l’ente che non si sarebbe però detto convinto della prospettiva. La Valbisenzio la ripropone dopo quanto avvenuto due mesi fa e dopo le piogge degli ultimi giorni, che hanno appesantito ulteriormente il campo. Tant’è che il derby con Las Vegas, valido per la quattordicesima giornata del campionato di Terza Categoria e fissato per lo scorso sabato, è stato rinviato proprio impraticabilità e condizioni meteo avverse. "Siamo un ’club giovanile di terzo livello’, quelli che fino a poco tempo fa si chiamavano ’scuole calcio elite’. Abbiamo qualche centinaio di tesserati, in gran parte giovanissimi – ha spiegato il presidente Massimo Nistri – e siamo costretti a portarli ad allenarsi su un campo talvolta improponibile, come testimoniato dalle condizioni in cui si trova dopo la pioggia dei giorni scorsi". Un’idea sulla quale il Comune avrebbe espresso perplessità anche perché a quel punto il Canovai non sarebbe più omologato per il calcio ad undici e Las Vegas dovrebbe giocare altrove, come le altre squadre eventualmente interessate all’utilizzo dell’impianto.

La Valbisenzio avrebbe tuttavia proposto una soluzione alternativa: metterebbero a disposizione dei "cugini" de Las Vegas l’impianto sportivo di Usella, gestito proprio dalla compagine di Nistri dopo aver vinto il bando qualche anno fa. Il Canovai in sintetico sarebbe usato per gli allenamenti e per le partite a nove, mentre la prima squadra valbisentina giocherebbe allo stadio. "Al Comune chiediamo di attivarsi per intercettare contributi regionali o europei – ha chiosato Nistri – numerose società in tutta la Toscana hanno ormai un campo in erba sintetica. E siamo convinti che potrebbe essere il primo passo per riqualificare l’intera area del Canovai".

Giovanni Fiorentino