GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Tragedia all’Argentario. Fatale immersione per un cinquantenne. Il dolore degli amici

Alessandro Artusi, dipendente Gommatex, era con un gruppo del Sub Prato, di cui era socio, quando è successa la tragedia. Il malore a pochi metri dalla riemersione: inutili tutti i soccorsi .

Alessandro Artusi, dipendente Gommatex, era con un gruppo del Sub Prato, di cui era socio, quando è successa la tragedia. Il malore a pochi metri dalla riemersione: inutili tutti i soccorsi .

Alessandro Artusi, dipendente Gommatex, era con un gruppo del Sub Prato, di cui era socio, quando è successa la tragedia. Il malore a pochi metri dalla riemersione: inutili tutti i soccorsi .

Aveva scelto le acque dell’Argentario per stare in compagnia del figlio, della moglie in una uscita col gruppo di subacquei del Sub Prato, assecondando la sua passione per le immersioni, scoperta da tempo. Quella che doveva essere una giornata di svago e di divertimento si è tuttavia trasformata in tragedia: Alessandro Artusi non ce l’ha fatta ed è scomparso due giorni fa. Oggi sarebbe stato tra l’altro il suo compleanno: avrebbe compiuto 51 anni, lascia un figlio di 16 ed una figlia di 10. Stando a quanto ricostruito, il chimico pratese e responsabile di produzione alla Gommatex, tesserato per il Sub Prato, la mattina di sabato scorso si trovava ad Argentarola (nel Comune di Porto Santo Stefano) in barca: da sub (aveva conseguito il brevetto di primo grado tempo fa) era impegnato in un’immersione di circa 18 metri insieme al figlio e ad alcuni soci del Sub Prato. Solo che, ad una manciata di metri dalla riemersione, ha, a quanto pare, accusato un malore e ad accorgersi che qualcosa non andava è stato proprio il figlio. I compagni di immersione hanno allertato i soccorsi ed iniziato a praticare le prime manovre di soccorso.

In mare è intervenuta la motovedetta della guardia costiera, raggiunta poi dalla motovedetta della guardia di finanza, mentre un’ambulanza della Misericordia attendeva sul lungomare. Il natante delle fiamme gialle ha raggiunto la motovedetta della capitaneria di porto che una volta recuperato il subacqueo l’ha portato sulla terraferma per affidarlo alla Misericordia di Porto Santo Stefano. Nonostante il grande impegno degli amici e poi dei soccorritori, Artusi è deceduto all’ospedale di Grosseto.

"Siamo scossi: è una situazione indescrivibile, che ci mette a dura prova – racconta Luca Martinello, presidente del Sub Prato – Alessandro era una persona solare, era nostro socio da un paio d’anni. Era un’immersione guidata, chi era lì con lui è intervenuto subito per aiutarlo in ogni modo". In corso le indagini per accertare le cause del decesso: sarà con ogni probabilità effettuata l’autopsia, mentre il materiale del diving al quale i sub pratesi si sono appoggiati per quella uscita è stato sequestrato. Si cercherà di appurare se la morte dell’uomo possa essere attribuibile ad una fatalità.

Il lutto ha interessato anche il mondo del calcio dilettantistico: il figlio di Alessandro gioca da portiere nelle giovanili del Prato Nord. In segno di rispetto, la società ha deciso di rinunciare alla partita contro il Poggio a Caiano prevista per ieri nel torneo organizzato dalla Valbisenzio. La dirigenza poggese, una volta appresa la notizia, ha a sua volta scelto (d’intesa con la Valbisenzio Academy) di non scendere in campo in segno di solidarietà con il club presieduto da Roberto Degl’Innocenti, non essendo stata accolta la richiesta di spostare l’incontro. A dispetto del fair play dimostrato, entrambe le formazioni rischiano la sconfitta a tavolino, che di fronte al dramma passa in secondo piano. "Una persona appassionata, leale, mai invadente quando seguiva il figlio dagli spalti", fanno sapere i dirigenti del Prato Nord. La società ha fatto sapere che renderà omaggio al defunto dopodomani, giocando con il lutto al braccio un torneo giovanile a Firenze. E che valuterà nelle prossime settimane la possibilità di intitolargli un torneo di calcio.

Giovanni Fiorentino