
Tornano le Giornate del Fai. Alla scoperta del Fabbricone. Weekend nella nostra storia
Un fine settimana dentro la storia, la memoria e la vivacità della città. Tornano sabato e domenica su tutto il territorio nazionale le Giornate FAI di primavera dedicate alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale e paesaggistico italiano. La delegazione di Prato guidata da Marzia De Marzi invita i cittadini a visitare l’area del Fabbricone, la fabbrica ed i teatri. Dalle 10 alle 17 (ultimo ingresso alle 17) con accesso da via Targetti 10/8, verrà proposto un percorso che racconta lo sviluppo industriale e culturale di una Prato laboriosa. Ad accompagnare i visitatori (ingresso senza prenotazione) gli studenti del Convitto Cicognini, del Buzzi e di San Niccolò, i volontari Fai e il personale del Metastasio. Per sostenere le attività, ai visitatori sarà suggerito un contributo libero a partire da 3 euro. Gli iscritti al Fai (o chi si iscriverà) potranno beneficiare dell’accesso prioritario.
"Raccontiamo la storia e le storie – sottolinea Rosita Galanti, presidente regionale Fai Toscana – nella narrazione c’è proprio l’elemento distintivo della valorizzazione del territorio e della sua gente. Curiamo il patrimonio mostrandolo, perché ognuno possa fare la sua parte". Il Fabbricone è l’esempio di un incontro virtuoso tra racconto e la vicinanza alle persone. "E’ parte dell’identità cittadina dove realtà imprenditoriale e operaia, innovazione architettonica ed espressione artistica trovano una casa comune – osserva Marzia De Marzi, capodelegazione Fai-Prato".
Per Rossano Raffaelli, titolare del lanificio Balli, "molti pratesi potranno rivedere i luoghi dove hanno lavorato genitori, parenti e amici, trasmettere questo sapere alle nuove generazioni". Infine l’assessore alla cultura Simone Mangani: "Un esempio di Prato fabbrica cultura".
M.C.