Torna il caffè al circolo. Ma ha un gusto amaro

Hanno riaperto i battenti anche le case del popolo. Che però ora fanno i conti con il lockdown: "A Maliseti 40.000 euro di mancati incassi"

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Il caffè dopo pranzo alla casa del popolo è tornato. I circoli Arci di Prato riaprono i battenti dopo oltre due mesi e mezzo di chiusura. Le regole da seguire sono le stesse che valgono per i locali pubblici: accesso scaglionato dei clienti, uso di mascherina e guanti, sanificazione dei loca. Mentre restano sospese le attività ricreative, culturali e di socializzazione, che poi non sono altro che l’anima dei circoli. E senza anima, si sa, si fa fatica. Il quadro economico non è roseo: colpa delle spese degli ultimi mesi a fronte di zero incassi. E colpa anche delle prospettive future.

"E’ stato difficile tenere chiuso per ben 71 giorni la casa di una comunità", dice il sempre combattivo Giovanni Mosca, presidente della Casa del Popolo di Maliseti. "Ma finalmente è finita. Il circolo è aperto tutti i giorn dalle 7 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 19. Riapriranno anche il ristorante La Pista, l’agenzia di viaggi Aurora, la scuola di ballo e di ginnastica. Certo è che la chiusura, oltre a creare enormi difficoltà sul piano sociale, ha appesantito le nostre casse visto che i mancati incassi si aggirano sui 40.000 euro. Un problema che sicuramente inciderà sulle varie attività socioculturali che comunque cercheremo di tenere vive". I circoli hanno un disperato bisogno di sostegno da parte delle istituzioni. "La casa del popolo di Mezzana – spiega il presidente Mauro Vaiani – è nuovamente aperta ma al momento i due nostri lavoratori rimangono in cassa integrazione anche per la loro tutela. Gestiamo una piccola realtà che a Mezzana significa molto anche per le attività collaterali proposte durante l’anno. Siamo al 50% del tesseramento e lo riprenderemo in questi giorni: su circa 400 soci, sono 200 coloro che hanno già rinnovato la tessera. Il governo, purtroppo, sta ignorando il terzo settore e questo ci impedisce di chiedere il famoso prestito da 25.000 euro o di accedere ai contributi a fondo perduto. Mi auguro che le istituzioni aiutino i circoli Arci e quelli parrocchiali, che sono pezzi storici della città, magari attraverso incentivi sul suolo pubblico o di altro tipo. Per quanto ci riguarda, abbiamo la fortuna di pagare un affitto simbolico. Ma non sempre va così. Dovremo studiare nuove forme di sovvenzionamento, magari utilizzando spazi esterni come la terrazza o il resede. I circoli, a mio avviso, sono un bar popolare che non vuole mettersi in competizione con gli altri locali ma deve continuare a offrire un luogo di aggregazione e socializzazione". Operativi anche il circolo La Macine-Costa Azzurra a La Querce, mentre il circolo Renzo Degl’Innocenti a Galciana già dal 18 maggio aveva riaperto il salone al primo piano per la pausa pranzo; dopo le 18 è invece in funzione il bar esterno. Anche il circolo "L’Unione" di Vergaio è tornato a fare orario continuato. Pizzeria in funzione pure al circolo "La Viaccia" dal venerdì alla domenica. Il circolo Arci di Paperino quest’anno compie quarant’anni ed ha riaperto sia la pizzeria sia il bar: sabato e domenica l’orario è dalle 7,30 alle 21,30; in settimana dalle 7 alle 14,30. Tutte le pizzerie dei circoli Arci, in pratica, sono tornate operative con le nuove disposizioni sia per il servizio in sala sia per l’asporto. Annullati, invece, i "campi della legalità" promossi dall’Arci e rivolti ai giovani. Prosegue, infine, la raccolta per sostenere il progetto di pacchi alimentari promosso dal Comune di Prato per aiutare le famiglie in difficoltà. Si può contribuire portando alimenti a lunga conservazione (latte, pasta, riso, scatolame) in questi circoli: Arci Paperino, via dell’Alloro 14; Arci San Paolo, via Cilea 3; Arci Costa Azzurra, via Firenze 253. Per le zone di Paperino e San Paolo è possibile anche prenotare il ritiro a domicilio inviando un sms al 339.6227391 (per Paperino) o al 328.6032923 (per San Paolo).