"Tfr negato alla Iron & Logistics E l’attività adesso è a Montale"

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"La Iron&Logistics ha già ripreso le attività in un nuovo stabilimento a Montale, in via Alfieri. E mentre l’azienda agita lo spettro della chiusura per ricattare con nuovi licenziamenti il tavolo di trattativa aperto in Regione e si rifiuta di pagare i TFR ai lavoratori, sarebbe curioso sapere quante decine di migliaia di euro sono stati spesi in questa nuova scellerata operazione di trasferimento provata fino all’ultimo a portare avanti nel buio". I Si Cobas, in presidio permanente allo stabilimento di via Culli, vanno di nuovo all’attacco contro l’azienda che si occupa di smistamento e logistica in conto terzi per case di moda. Per i sindacalisti questa la riprova che "all’Iron&Logistics non c’è nessuna crisi industriale. Al massimo, c’è il tentativo di simularla". E mentre la vertenza è iniziara proprio lunedì scorso con il tavolo convocato dall’unità di crisi regionale, i Si Cobas denunciano anche che "l’azienda cerca di eliminare il sindacato a colpi di licenziamenti". Come? "Sei del sindacato? Ti licenzio. Scioperi? Ti “trattengo” il TFR, tredicesima e spettanze di fine rapporto. Si può sintetizzare così il delirio antisindacale che sta andando in scena alla Iron&Logistics", scrivono i Si Cobas che ieri hanno ricevuto risposte alle sollecitazioni sul pagamento delle spettanze di fine rapporto dei ventidue operai licenziati. "L’azienda ha annunciato che non pagherà quanto dovuto ai lavoratori per ’compensare’ i danni causati dagli scioperi che avrebbero portato alla perdita di alcune commesse. Il fatto non trova precedenti. Oltre a non trovare nessuna legittimità da un punto di vista legale". Per il sindacato si tratta "dell’ennesima iniziativa arbitraria che svela il furore antisindacale di un azienda che sogna di tornare a prima dello Statuto dei Lavoratori, o addirittura ai tempi in cui gli scioperi ed i sindacati erano fuori legge".