REDAZIONE PRATO

Temperature più calde anche in primavera

Se in provincia di Prato e nell’area metropolitana la situazione sembra abbastanza sotto controllo, i dati sul rischio siccità sono decisamente più allarmanti nella parte nord-occidentale della Toscana. I numeri dell’Osservatorio dell’Appennino settentrionale parlano di un deficit di pioggia di 47 millimetri in meno, cioè un -57%. E poi ci sono le previsioni del Lamma che per la primavera 2023 indicano "tre mesi di precipitazioni nella media e temperature leggermente superiori". Tanto che la Regione Toscana ipotizza "una situazione che invita alla prudenza" paventando la possibilità di "una nuova estate a rischio siccità". "Ci auguriamo che la realtà sia migliore delle previsioni – dice l’assessore regionale all’ambiente Monia Monni –. Tuttavia stiamo già lavorando su più fronti per farci carico del problema e tentare di prevenire le criticità. Già lo scorso anno, grazie al Dipartimento di emergenza nazionale, abbiamo realizzato interventi per 4 milioni di euro finalizzati alla lotta alla siccità, tra cui nuovi pozzi, interconnessioni, manutenzione e riempimento depositi. Inoltre, in virtù della proroga dello stato di emergenza nazionale, abbiamo potuto presentare nuovi progetti, sui quali siamo già al lavoro con l’Autorità idrica toscana e con i gestori". I report del servizio idrogeologico regionale, costantemente aggiornati, saranno disponibili per tutti i cittadini sul sito https:www.sir.toscana.itreport-idrologici.