Tecnici di laboratorio ridotti all’osso "Gravi ritardi sugli esami istologici"

Sindacati pronti all’agitazione: "Assunzioni ferme, servono oltre 40 giorni per avere le risposte"

Non ci sono solo i medici del pronto soccorso e i dottori di famiglia nella lista delle mancanze della sanità toscana, anche i tecnici di laboratorio sono ormai mosche bianche, tanto che i pochi in forze al servizio di anatomia patologica di Pescia - dove arrivano, oltre agli esami istologici dell’area pistoiese e della Val di Nievole, gli esami citologici provenienti da tutti i territori della Asl Toscana centro e quindi anche di Prato – sono costretti a turni massacranti e rientri forzati dalle ferie. Tutto questo si ripercuote inevitabilmente sui pazienti con tempi di risposta degli esami che si allungano inevitabilmente.

"Il personale presente non riesce prima di 10 giorni a prendere in carico i campioni per l’analisi istologica, portando a oltre 40 giorni di attesa i tempi per la risposta. Tempi lunghi che rischiano di compromettere il tempestivo inizio delle cure per cittadini potenzialmente a rischio di neoplasie", attaccano Cgil, Cisl e Uil. Il servizio di anatomia patologica di Pescia è fra quelli che hanno subito uno dei tagli peggiori di personale, perdendo in poco tempo oltre il 35% della forza lavoro. Ad oggi sono solo 8 i tecnici in servizio, costretti a fare i salti mortali.

"Tutto questo perché da oltre un anno tutti i servizi della diagnostica di laboratorio della Asl Toscana centro sono sottoposti a un ingiustificabile blocco del turn over e delle assunzioni del personale tecnico di laboratorio – dicono ancora i sindacati – che ha portato a un aumento vertiginoso dei carichi di lavoro per tutto il personale".

Problema inverso per i medici. "L’azienda da mesi ha assicurato l’arrivo di 3 tecnici per risolvere il problema, una promessa fino a oggi non mantenuta, che suona come una beffa visto il recente arrivo a Pescia di 2 anatomo-patologi neoassunti, che rischiano però di non poter fare nulla se non ci sarà un numero di tecnici sufficiente a sezionare i campioni da far esaminare al microscopio proprio dal medico – spiegano ancora Cgil, Cisl e Uil –. Mentre il personale tecnico di laboratorio è sottoposto a un blocco ferreo delle assunzioni, lo stesso non può dirsi per il reclutamento del personale medico e biologo: la Asl Toscana centro ha recentemente autorizzato le assunzioni di un medico e di 8 biologi. Peccato che senza la contemporanea assunzione dei tecnici, i dirigenti neoassunti rischiano di trascorrere il loro intero orario di lavoro senza nessuna attività". Poi la stilettata: "La Usl Toscana centro ha uno dei rapporti più alti fra dirigenti e tecnici di laboratorio in Regione (14 rispetto alla media europea di 17), con uno spreco di risorse considerevole visto che un dirigente costa il triplo rispetto al tecnico di laboratorio". A oggi il mancato turn over di tecnici di laboratorio per il 2022 ha portato ad un saldo negativo di 22 dipendenti, senza contare le assenze per maternità (altri 12 tecnici), a cui vanno ad aggiungersi quelle per congedi legge 104 che portano a una mancanza quotidiana di 50 tecnici. I sindacati promettono battaglia tanto da annunciare uno stato di agitazione se l’Asl non porrà rimedio alla situazione.

Silvia Bini