
Ugo De Vita autore, attore e docente universitario A. Prato portò un recital su Pasolini e poi il «Tabernacolo di Donatello in versi»
È legato a Prato Ugo De Vita, romano di nascita ma cittadino del mondo, uno che fa un numero impressionante di eventi ovunque in Italia. De Vita autore attore e docente universitario, portò occasionalmente un recital su Pasolini lo scorso anno e poi tornò qui al Museo di Palazzo Pretorio con il "Tabernacolo di Donatello in versi".
De Vita cosa la lega a Prato?"La gente. Penso di poter dire, dopo quarantacinque anni, che il pubblico non ha luogo di provenienza. Il pubblico è quella ’fetta’ mondo a cui dobbiamo donare emozione. Qui però mi sono subito sentito a mio agio. Dopo gli eventi mi sono intrattenuto con spettatori di ogni età. Questo conta molto per me".
Lei è considerata una delle voci più belle del panorama teatrale, anche per il doppiaggio, che ha fatto con assiduità. Come giudica se stesso rispetto a questo che è un dono?"Forse lo è, ma su quel dono ho lavorato molto e lavoro ancora oggi. Certo forse senza la televisione e il cinema per cui nutrivo una certa diffidenza, io sentivo come il teatro fosse destinato a divenire la mia casa. Penso agli anni in cui ragazzo doppiavo i cartoni giapponesi e film western. Papà cominciò nel 1959 con Eduardo, io con Silvano Tranquilli. Già nel 1969 doppiavo le voci dei bambini, poi il liceo e la Accademia e l’esperienza con Dario Fo e Franca Rame".
Perché ha avviato un discorso con la sindaca e il delegato Fantauzzi? Cosa propone?"Sono persone che hanno una idea di cultura che collima con la mia. Qui c’è il Metastasio con Massimiliano Civica. Mi pare ci siano tutte le premesse per portare qui a Prato una parte del mio lavoro. Mi piace pensare che questa possa essere luogo per un laboratorio di idee che guardi al paese ma che abbia anche una prospettiva oltre i nostri confini di approfondimento e ricerca. La gente di qui è operosa e sensibile. Prato è cambiata e sta cambiando in meglio e spero in questa direzione poter dare mio contributo".