Taiti critico sul Cgfs: "Non soddisfa le esigenze delle società sportive"

Taiti critico sul Cgfs: "Non soddisfa le esigenze delle società sportive"
Taiti critico sul Cgfs: "Non soddisfa le esigenze delle società sportive"

"La situazione attuale legata allo stato dell’impiantistica sportiva in generale deve certamente essere migliorata. Ma non si può accusare l’amministrazione di mancanza di interesse verso il mondo sportivo o negare gli investimenti effettuati in questi anni". Parola di Massimo Taiti, che è intervenuto così nel dibattito sugli impianti sportivi riacceso dall’Azzurra nei giorni scorsi, a causa dell’indisponibilità della piscina Colzi – Martini dopo il crollo del pallone pressostatico di copertura avvenuto lo scorso mese. Secondo il delegato del Coni il problema dell’impiantistica deriva anche dalla mancanza di un assessore allo sport con portafoglio. "Dobbiamo se non altro constatare come l’attività sportiva a scuola venga portato avanti dal "Trofeo Città di Prato" in maniera magistrale, ma vedo una politica sportiva che dovrebbe avere il suo principale riferimento in un super assessorato allo sport con portafoglio – ha proseguito Taiti - nonostante gli sforzi delle ultime gestioni e l’immissione di cospicue risorse, il Cgfs non riesce inoltre a soddisfare le esigenze delle società sportive utenti degli impianti. La mia non è una critica, ma una constatazione che ormai porto avanti da anni pur riconoscendo lo sforzo e la competenza del presidente Gabriele Grifasi. Sotto questo aspetto è però necessario migliorare". Taiti si chiede poi come mai l’unico pallone di copertura ad esser stato danneggiato più volte dalle intemperie sia stato quello della struttura di via Roma. E ha teso un ramoscello d’ulivo alla giunta Biffoni. "Constatiamo come la situazione impiantistica in Toscana non versi in situazioni ottimali, anche se a Prato si è purtroppo passato il segno – ha chiosato - piscine, palazzetto dello sport, stadio e pista d’atletica da completare dovrebbero essere le priorità per chi amministra. Il Coni è disponibile a fare la propria parte, garantendo il proprio impegno".

Giovanni Fiorentino