Superiori a caccia di nuove aule Scuola di legno pronta a fine anno

La chiusura del cantiere era attesa a settembre, ma le indagini sul terreno e il rincaro dei materiali hanno imposto un lungo stop. Il presidente della Provincia: "Polo fondamentale per la didattica".

Più spazi per gli studenti. La scuola di legno di via Reggiana ingrana la marcia e va avanti a tutta per provare a dare risposta alla cronica mancanza di spazi fin dal prossimo anno scolastico. Il cantiere inaugurato sotto l’egida dell’ex presidente Francesco Puggelli ha avuto più di uno stop, i problemi non sono mancati: dalle indagini supplementari sul terreno al caro materiali, i mesi sono passati senza che procedessero passi in avanti. Ora finalmente la svolta: nei giorni scorsi il presidente della Provincia, Simone Calamai, ha visitato il cantiere della scuola di legno, il nuovo plesso che sorgerà all’interno del polo scolastico di San Giusto.

"Dopo qualche intoppo adesso i lavori procedono spediti ed entro fine anno le aule saranno pronte", dice Calamai. "Una risposta importante alla mancanza di spazi per gli studenti delle superiori che potremmo iniziare ad utilizzare già dal prossimo anno scolastico. Ci sono stati dei problemi, che adesso sono risolti". L’intervento è finanziato con fondi provinciali, per un totale di 2,4 milioni. Al piano terra saranno presenti l’ingresso con altezza a doppio volume, la portineria, dotata di un servizio igienico, e cinque aule di 50 metri quadri per le attività ordinarie. Saranno inoltre presenti un’aula morbida per i ragazzi disabili e un blocco bagni. I due piani saranno collegati sia da una scala, al di sotto della quale è previsto un locale per apparecchiature antincendio e un locale tecnico, sia da un ascensore e da una scala di emergenza. Al piano superiore si troveranno le restanti cinque aule, con le medesime superfici di quelle al piano inferiore, la sala insegnanti con archivio e un servizio igienico. In totale l’edificio si sviluppa su una pianta rettangolare che copre 600 metri quadrati.

"Un cantiere importante, anche dal punto di vista economico – aggiunge Calamai – La realizzazione di questa scuola in tempi più veloci possibili significa dare respiro a quella che è un’esigenza delle scuole superiori, ovvero la necessità di nuovi spazi per la didattica. Questo è inoltre un luogo pensato per una didattica innovativa e un edificio che garantirà un elevato comfort agli studenti e a tutti quelli che lo vivranno".

La nuova scuola verrà realizzata completamente in legno, fatto salvo per le fondamenta in cemento armato e alcune parti in carpenteria metallica. Saranno presenti un impianto fotovoltaico e pompe di calore ad alta efficienza. Nella parte esterna dell’edificio, in cui si è cercato di mantenere quante più specie arboree possibili, sarà realizzata una piazza con aiuole e sedute.

Silvia Bini