REDAZIONE PRATO

Super multe contestate "Notifiche tutte regolari"

Una cittadina ha denunciato di aver pagato oltre 300 euro invece di 42 per non aver mai ricevuto l’avviso. La polizia municipale: "Tempi rispettati".

Super multe contestate "Notifiche tutte regolari"

Le notifiche fantasma sollevano malumore. I due casi riportati da La Nazione aprono un fronte: quello del mancato recapito degli atti giudiziari come appunto le multe. Un problema a quanto pare molto più comune di quanto si pensi che non trova soluzione nel caso in cui la multa debba essere notificata per posta poiché non è stato possibile effettuare una contestazione immediata. Il problema nasce nel momento in cui non è possibile consegnare l’atto che contiene la multa perché non c’è nessuno in casa e quindi il postino lascia un avviso di giacenza. Sta proprio qui il dramma: i due cittadini che ci hanno segnalato il loro caso dicono di non aver mai ricevuto l’avviso di giacenza tanto da ritrovarsi per una multa di 42 euro a pagarne oltre 300. Un salasso. La notifica si perfeziona per legge al decimo giorno di giacenza e quindi trascorsi i termini di 60 giorni la sanzione diventa, come previsto dal Codice della strada, la metà del massimo.

"I primi verbali con le relative sanzioni risultano regolarmente inviati dalla polizia municipale e depositati presso Poste, che ha mandato l’avviso di giacenza all’intestatario". Così la Municipale risponde alla signora che ha protestato per la sanzione lievitata da 42 a 300 euro per mancato ricevimento. In particolare le multe contestate sono del 19 maggio 2022 per superamento della striscia di arresto al semaforo rosso all’incrocio tra via Roncioni e via Roma e del 22 settembre 2022 per omessa comunicazione dei dati del conducente in relazione al verbale precedente: "La procedura è stata la stessa di sempre: è stata inviata la raccomandata di comunicazione con l’avviso di deposito in data 12 luglio 2022. Sulla copia della comunicazione di avvenuto deposito è indicato dall’operatore di Poste Italiane che il 14 luglio 2022 ha lasciato l’avviso in cassetta per destinatario assente e sulla raccomandata è stato indicato da Poste che non era stato ritirato nei dieci giorni dalla spedizione della comunicazione", precisa la Municipale. "Per quanto riguarda i dati del conducente, in assenza di comunicazione, viene elevato il verbale di violazione all’articolo 126 bis. Questo verbale è stato inviato con raccomandata, che dopo il tentativo di notifica, il postino per temporanea assenza del destinatario ha depositato il 21 novembre 2022 e inviato la raccomandata di comunicazione di avviso di deposito".

Il problema semmai, al di là dei singoli casi, sta nelle regole di consegna: la notifica di un atto non richiede la firma del destinatario, ma solo quella del notificatore che attesta l’avvenuta consegna dell’avviso. Se però qualcosa va storto a rimetterci è il cittadino.

Silvia Bini