Un Osservatorio sulla presenza degli sportelli sul territorio per poterne scongiurarne la chiusura. È quello che sarà proposto alla Giunta regionale della Toscana con una risoluzione per intensificare l’impegno nei confronti dei cittadini che abitano e lavorano nelle aree interne, rurali, montane e insulari della regione. Ad annunciarlo è stato presidente della commissione per il sostegno delle aree interne del Consiglio regionale toscano Marco Niccolai (Pd, nella foto), dopo la chiusura delle filiali bancarie di Vernio in Valbisenzio (Prato), Sambuca Pistoiese (Pistoia) e Londa (Firenze).
"Da ottobre 2022 a maggio 2024 – dice Niccolai – sono state chiuse circa cento filiali in Toscana ed abbiamo 46mila toscani e 2900 imprese senza sportelli. Con l’Osservatorio vogliamo monitorare le situazioni per tempo cercando di arrivare sulle leve decisionali degli istituti di credito quando ancora le scelte si possono modificare. Solo il sistema delle banche di credito cooperativo in questi anni ha mantenuto la presenza sul territorio". La proposta dell’Osservatorio è accolta con favore dalla Fisac Cgil Toscana: "La Fisac Cgil Toscana accoglie con favore e soddisfazione le parole del presidente della commissione per il sostegno delle aree interne del Consiglio regionale toscano Marco Niccolai che auspica in tempi brevi l’avvio di un osservatorio regionale sulla desertificazione degli sportelli delle banche nella nostra regione", dice il segretario generale della Fisac Toscana, Paolo Cecchi. I dati raccolti dagli albi di vigilanza di Banca d’Italia, secondo il sindacato, dipingono un quadro allarmante che richiede un intervento immediato. Al 30 giugno 2023, su 273 comuni presenti in Toscana, ben 252 possedevano almeno una filiale di banca. Tuttavia, negli ultimi cinque anni, undici comuni toscani hanno perso completamente la loro presenza bancaria.