
Un piazzale assediato da sporcizia e degrado. Un’auto abbandonata con il vetro posteriore fracassato e un motorino senza ruote e senza sella. Tutto intorno sacchi della nettezza accatastati, bottigliette di acqua gettate dappertutto in mezzo a mozziconi di sigarette, stracci e cartacce in cui razzolano topi e talpe. Un luogo insalubre, abbandonato a se stesso, che si affaccia su una rotonda che di giorno è frequentata da camion e automobili e di notte si trasforma quasi in una terra di nessuno, buia e abbandonata se non fosse per i pochi condomini che si affacciano dall’altra parte della rotatoria. E’ qui che si è consumata la tragedia lunedì sera, in un angolo della città che è specchio di realtà "parallela", in cui la comunità cinese si muove.
"Mi sono accorto di quello che stava accadendo solo perché ho visto le luci dei lampeggianti dell’ambulanza. Poco dopo sono arrivate due auto della polizia ma sempre senza la sirena. Mi sono affacciato alla finestra perché pensavo venissero qui da noi, che qualcuno si fosse sentito male. E’ la prima volta che capita una cosa del genere". I residenti che abitano sulla rotonda di via Fonda di Mezzana al Macrolotto Due, dalla parte opposta rispetto alla sala biliardo, non si sono accorti di nulla. Non hanno sentito gli spari esplosi dal cinese contro il socio in affari. Non hanno sentito le grida di chi cercava di scappare. La rotonda ha fatto da schermo ai rumori tanto da non rendersi conto neppure dei soccorsi che stavano arrivando.
"Guardavo la televisione – aggiunge l’uomo – e ho solo visto le luci dei lampeggianti così mi sono affacciato. Devo dire che dalla quella parte della rotonda è sempre tutto tranquillo, anzi da quando ci sono la sala slot e il supermercato cinese la zona è più sicura. Siamo in una luogo industriale dove la sera non passa quasi nessuno. Almeno la sala vtl fa un po’ di luce".
Secondo quanto riferito dai residenti che abitano nei palazzi di fronte alla sala giochi, non ci sarebbero mai stati problemi con la presenza degli orientali. Anzi, le ex fabbriche trasformate in sala vtl e supermercato cinesi avrebbero allontanato le cattive frequentazioni.
"Non abbiamo mai notato via vai sospetti di auto dalla sala slot – spiega ancora il residente –, mai viste auto di grossa cilindrata o capannelli di persone. Non hanno mai tenuto la musica alta e non ci sono mai state risse. La convivenza è pacifica. Conosco personalmente i titolari del supermercato cinese: sono due persone perbene tanto che anche noi andiamo a farci la spesa. Non so che cosa possa essere accaduto l’altra sera, ma comunque è stato davvero un caso isolato. Penso piuttosto a qualcosa di personale fra i due. Il luogo non c’entra nulla".
L.N.