
Stefano Collicelli Cagol direttore del museo Pecci
Prato, 16 febbraio 2023 – Anche il museo Pecci «cade» sotto la scure degli incrementi dei costi dell’energia, trovando a a pagare bollette più che triplicate rispetto all’anno precedente. Così consiglio d’amministrazione della Fondazione per le Arti contemporanee in Toscana e la direzione del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci sono dovuti correre ai ripari scegliendo di chiudere un giorno in più il museo. La comunicazione è stata resa pubblica ieri: dal primo marzo fino alla fine dell’anno al lunedì e al martedì di chiusura alle visite, si aggiunge anche il mercoledì. Tre giorni di stop nell’ottica di un risparmio necessario per questa realtà culturale cittadina. «Per armonizzare le sue numerose attività e offrire una continuità per la fruizione degli spazi e la partecipazione agli eventi, il Cda e la direzione del Centro Pecci comunicano il nuovo calendario di apertura settimanale che - dal primo marzo e sino alla fine dell’anno - sarà adottato dall’Istituzione per garantire la sostenibilità del Centro e proporre al pubblico un’offerta culturale a prezzo del biglietto invariato».
Che cosa prevede, in concreto, questo taglio necessario?
«Il nuovo calendario - si legge in una nota stampa divulgata dal Centro Pecci - prevede l’apertura delle sale espositive dal giovedì alla domenica (dalle 10 alle 19, con ingresso gratuito l’ultima domenica del mese)». Ma dal Pecci preme evidenziare che anche se «ai consueti giorni di chiusura si aggiunge il mercoledì, restano invariate le attività organizzate dal Centro». Quindi «la sala cinema rimarrà attiva come inalterata la sua programmazione, così come la possibilità di usufruire del ristorante Myo e del Bar/Bistrot ‘Cargo’» senza andare ad interferire con l’organizzazione degli incontri, degli eventi e delle rassegne.
«La decisione è stata presa per ottimizzare spese e opportunità rispetto alla riduzione di risorse derivata dal recente periodo d’incremento di costi dell’energia - concludono dal Pecci - . Nell’ultimo anno le spese del Centro per la bolletta energetica sono più che triplicate rispetto all’anno precedente. La riorganizzazione del calendario è già stata tema di un confronto con alcuni rappresentanti sindacali e altri incontri si svolgeranno nei prossimi giorni con tutte le parti sociali coinvolte».