SARA BESSI
Cronaca

Prato, è allarme droga ai giardini "Consumo di crack mentre i bimbi giocano”

Segnalazioni dei residenti del centro storico. L’area verde della Passerella usata dai tossicodipendenti come "stanza del buco" per consumare le dosi

Prato, 4 ottobre 2023 – Il consumo del crack, la droga diffusa dagli anni Ottanta dall’America, si fa anche ai giardini della Passerella e anche in pieno centro storico, in via Muzzi. Le proteste si alzano numerose dai residenti del cuore cittadino, che vivono, frequentano Prato e segnalano da tempo una situazione in "picchiata" sul fronte del degrado.

E così, martedì pomeriggio, nei giardini della Passerella, giardini attrezzati per bambini nella zona del Serraglio e alle porte del centro, alcuni abitanti hanno trovato una bottiglia di plastica adeguatamente modificata per fumare la droga. Come è noto, il crack ricavato tramite processi chimici dalla cocaina, viene poi assunto inalando il fumo dopo aver surriscaldato i cristalli in pipe apposite di vetro o ricavate spesso da bottiglie di plastica modificate o lattine.

"Eppure questo attrezzo rinvenuto nell’area verde è stato usato per fumare crack alle 17.30, in pieno pomeriggio, e quel che è peggio in mezzo ai bambini che giocavano a pallone. E dire che alle 18 il giardino viene chiuso con una motivazione che è di non far entrare persono con problemi legati alla droga o altri tipi di sbandati".

La zona di accesso alla Passerella è stata abbellita da un passaggio pedonale fruibile e ben inserito nel contesto ambientale. Purtroppo, anche questa area, come tutto l’intorno della stazione del Serraglio, è tornato ad essere luogo di spaccio, ma soprattutto di consumo della droga acquistata al minuto dai pusher in bicicletta, alla fermata del treno o, dai più moderni, sfreccianti su monopattini elettrici. Sono diversi i luoghi in cui poter assumere droga e farsi non appena acquistata la dose. Crack anche in via Muzzi. Nei giorni scorsi, sotto le mattonelle di piazza dell’Università, sono saltate fuori tre siringhe ’nascoste’, forse a disposizione di chi non ha tempo da perdere e neppure spiccioli per comprare siringhe. C’è chi da anni si sta sgolando perché qualcosa possa cambiare, qualcosa possa essere fatto sia per aiutare una gioventù che si brucia sia per salvaguardare il decoro cittadino. Ma niente (o poco) è cambiato.

Sa.Be.