REDAZIONE PRATO

Spaccio di droga in centro a Prato, 19 indagati

L'eroina arriva dal Nord tramite gli "ovulatori"

La droga sequestrata

Prato, 27 aprile 2022 - Un fiume di droga che arriva dal Nord Italia con destinazione centro di Prato. Un fenomeno già da tempo tenuto sotto osservazione dalla Questura, che stamani ha notificato 19 avvisi di conclusione delle indagini preliminari e 7 misure di prevenzione (ma si tratta di avviso orale) nell’ambito di una vasta operazione antidroga chiamata “Lungo il fiume”. Si tratta dell'operazione che ha interessato le province di Prato, Pistoia, Bologna, Firenze, Perugia e Catanzaro, avviata nel luglio 2020 contro lo spaccio di droga nel centro pratese. La Squadra Mobile nella primavera del 2020 aveva già arrestato 13 spacciatori nigeriani in questo ambito.

Gli indagati che oggi hanno ricevuto l'avviso di conclusione indagini sono ritenuti responsabili dell’importazione e dello spaccio di eroina, ma anche (in misura minore) di marijuana. Si rifornivano di eroina, con cadenza settimanale, da alcuni connazionali provenienti dall’Italia Settentrionale, attraverso il pericolosissimo sistema degli “ovulatori” che ingoiano gli ovuli di droga, per poi vendere la droga al dettaglio della droga nella zona di Porta al Serraglio. Droga poi spesso consumata direttamente nel parcheggio sotterraneo.

L’indagine ha portato complessivamente a 23 arresti di spacciatori, oltre che al sequestro di 4 chili e 600 grammi di eroina, 655 grammi di marijuana e 8mila euro. Nella stessa operazione sono state avviate le prartiche per l'espulsione di quattro stranieri irregolari.