
Ecco come cambierà la zona del Soccorso
Prato, 1 marzo 2017 - "Diamo avvio alla più grande opera pubblica realizzata dal Comune di Prato nella storia della città, l'investimento più grande sul territorio dopo quello del nuovo ospedale". Con visibile soddisfazione il sindaco Matteo Biffoni ha così esordito stamani nella presentazione del progetto preliminare per la nuova viabilità a raso e per il nuovo parco lineare del Soccorso, entrambi funzionali al raddoppio in interrato del viale Leonardo da Vinci (declassata) nel tratto compreso tra via Marx e via Nenni.
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"Questa è la scelta che abbiamo fatto per la città - ha proseguito il sindaco - Abbiamo mantenuto l'impegno che avevamo preso in campagna elettorale. Già quando ero consigliere di opposizione nella scorsa legislatura, insieme ai consiglieri Calussi e Carlesi, avevo più volte affermato che l'unico progetto che davvero avrebbe risolto il quarantennale problema del nodo del Soccorso era quello del sottopasso, l'unico che dava risposte concrete anche agli aspetti urbanistici, ambientali e sociali di questa porzione di territorio. Ci sono progetti più semplici, meno complessi da realizzare e meno costosi, ma anche molto meno efficaci. I viadotti? Non li fa più nessuno in Europa, sono sorpassati da decenni".
La prossima settimana, nella seduta del 9 marzo, il consiglio comunale approverà il progetto preliminare per la viabilità comunale a raso e per il nuovo parco lineare. Entra così nella fase operativa la definizione dell’opera che risolverà i problemi del traffico in quel tratto stradale.
Come previsto nell’accordo sottoscritto con Anas lo scorso ottobre, e nel rispetto dei tempi in esso indicati, l’amministrazione comunale sta portando avanti le opere di superficie, che rimarranno nella sua proprietà, mentre Anas sta progettando il tunnel interrato che sarà, assieme a tutta la declassata, di competenza dello Stato: "La complanare a due corsie di marcia sul lato di Estra avrà una doppia funzione - aggiunge l'assessore Barberis - la prima è funzionale al cantiere del tunnel sulla Declassata per far scorrere il traffico durante la fase di scavo, la seconda è come connessione viaria di quartiere che ricuce la zona con il circuito urbano, mentre la Declassata rimarrà un asse di scorrimento. Quello che presentiamo è un progetto di rigenerazione urbana a 360°, che considera anche gli aspetti ambientali e di qualità della vita degli abitanti".
In tutto il tratto sarà di circa 600 metri da via Marx all'attuale sottopasso di via Nenni, di cui 400 metri circa di tunnel.
Anas sta lavorando allo Studio d’impatto ambientale del sottopasso che presto sarà presentato per la verifica di assoggettabilità a Via, in procedura semplificata perché di competenza comunale, e subito dopo approverà il progetto preliminare delle opere interrate.
Le nuove strade hanno la funzione di smaltire la viabilità locale anche attraverso la creazione di due nuove rotatorie su via del Purgatorio e su via Roma, e avranno anche la funzione di viabilità provvisoria durante la fase di cantiere del raddoppio della Declassata. Il parco - un ettaro e mezzo con 8.000 mq di verde e 7.000 pavimentati - è caratterizzato, nella parte nord dove si affacciano per lo più aree verdi private di condomini residenziali ed aree pubbliche inutilizzate, da un’area a verde alberato attraversata da percorsi pedonali posti in direzione nord-sud. Viene realizzata una seduta continua con andamento sinuoso per superare il dislivello di quote tra le due sedi stradali, che diventa occasione per la sosta dei cittadini che fruiscono di questo nuovo spazio pubblico.
La parte a sud della seduta è trattata come “promenade” riservata al passeggio. Il parco costituisce l’occasione per riqualificare i fronti urbani che vi si affacciano, attualmente ed ostacolati a livello percettivo e fruitivo dal terrapieno ove scorrono le attuali due corsie della Declassata. Lungo la via Tasso è prevista la piantumazione di filari di alberi di seconda grandezza che fanno da filtro tra il parco e la viabilità e la realizzazione di una pista ciclabile che contribuisca a rafforzare la connessione della mobilità lenta in direzione est-ovest.
Il costo delle opere di superficie, di competenza comunale, è stimato in euro 6 milioni mentre il costo complessivo dell’opera rimane stimato in euro 31 milioni in relazione ai quali il Comune parteciperà per l’importo di dieci milioni, di cui i sei milioni necessari a questo progetto sono la prima parte, mentre altri quattro milioni saranno trasferiti a Anas a stati d’avanzamento sulla realizzazione del tunnel.
Il progetto è stato illustrato nella riunione congiunta delle Commissioni consiliari 3 Viabilità e 4 Urbanistica - presiedute da Luca Roti e Massimo Carlesi - con la partecipazione del sindaco Biffoni, dell'assessore all'Urbanistica e Lavori pubblici Valerio Barberis e del dirigente Anas Antonio Scalamandrè, ente a cui compete la costruzione del tunnel interrato, secondo gli accordi sottoscritti con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Erano presenti anche alcuni residenti della zona e rappresentanti del Comitato per il Soccorso, che al termine hanno calorosamente ringraziato il sindaco per l'opera che sarà realizzata, attesa da molti anni per eliminare la strozzatura di quel tratto di Declassata e le code che quotidianamente formano i 50mila mezzi che vi transitano.