Soldi per aiutare i circoli Bando da 300.000 euro

Dopo le polemiche il Comune cerca di superare gli ostacoli burocratici Fra i parametri il valore aggregativo. Più difficili gli sconti su Tari e Imu

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I fondi in bilancio ci sono e gli ostacoli burocratici nell’erogazione dei contributi sembrano superati: mancano solo da scrivere le regole del bando. Dopo le polemiche all’interno del centrodestra e la risposta congiunta dei circoli Arci, Mcl e Acli che difendono il loro ruolo sociale sul territorio, ora la palla passa nelle mani del Comune nella vicenda dell’istituzione di un fondo per erogare aiuti al terzo settore. La giunta Biffoni, dopo essersi confrontata con i rappresentanti del movimento circolistico e con quelli dell’associazionismo, sta cercando la strada giusta per erogare i contributi. Il bando potrebbe essere scritto sulla falsariga di quello redatto per le associazioni sportive e anche l’importo potrebbe aggirarsi intorno ai 300.000 euro. La dotazione economica del fondo dipenderà dalla platea delle associazioni interessate: più i numeri saranno elevati, maggiore sarà lo stanziamento in bilancio (nel limite dei 300.000 euro). "Stiamo lavorando alla fattibilità tecnica del bando", spiega l’assessore al bilancio Benedetta Squittieri, che poi si sofferma sulla richiesta dei circoli di sconti o esenzioni su Tari e Imu. "Questo è un percorso più complicato, perché parliamo di imposte che hanno delle rigidità normative. Sulla Tari, ad esempio, il Comune deve attenersi alle regole dell’Arera, quindi abbiamo un margine di manovra limitato". Ma come verrà scritto il bando per gli aiuti al terzo settore? La prima discriminante sarà quella dell’essere stati chiusi a causa delle restrizioni Covid. Un altro parametro potrebbe essere quello del valore sociale e aggregativo: cioè si aiuteranno circoli e associazioni che rappresentano punti di ritrovo culturali e ricreativi per la comunità. Entro fine mese ci sarà un altro incontro fra il Comune e i rappresentanti del mondo del terzo settore, nel quale si cercherà di trovare un accordo sul bando e di dare il via alla procedura amministrativa per erogare i contributi. Sulla vicenda degli aiuti ai circoli, dopo che l’Arci ha detto "di non avere bisogno di aiuti dalla destra", a replicare è Claudio Belgiorno. Il capogruppo di Fratelli d’Italia si era fatto promotore della proposta di aiutare tutto il terzo settore, case del popolo comprese. "Noi abbiamo chiesto un aiuto per tutti, nessuno escluso", spiega Belgiorno. "Se l’Arci non ha bisogno di questi contributi, allora non partecipi al bando". A prendere posizione è anche la deputata di Forza Italia, Erica Mazzetti: "Noi non siamo contro gli aiuti a circoli o associazioni. L’importante però è che mantengano il loro ruolo aggregativo e non vadano a fare concorrenza sleale a bar o ristoranti".

Stefano De Biase