
In piena campagna elettorale,
(in provincia andrà al voto il Comune di Poggio a Caiano, Prato invece sarà nella tornata di maggio 2024 ) si ripare il dibattito sul terzo mandato e sui mandati successivi dei sindaci sul quale Biffoni prende una posizione precisa e si schiera a favore. "Si può cercare di fare una battaglia giusta, ne gioverebbe il percorso democratico di questo Paese. Se ci devono essere dei limiti di mandati, non devono essere i sindaci ad averli perché ci vota la gente. Trovo bizzarro che ci si possa candidare dappertutto quante vuole si vuole, leggo che ci sono parlamentari giovanissimi al quarto mandato, mentre noi che abbiamo il giudice più ineccepibile che esiste, che sono i cittadini, ci fermiamo a due". È quanto dichiara il sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana, Matteo Biffoni, intervenendo in collegamento al congresso nazionale di Ali- Lega delle autonomie locali in corso a Pisa. Biffoni pone l’accento soprattutto sull’attuale congiuntura politica che incrocia scadenze rilevanti sugli investimenti: "Siamo di fronte
a una tempesta perfetta - sottolinea- molti di noi dovranno lasciare i comuni proprio nel mezzo della messa a terra dei fondi del Pnrr, dell’esecuzione dei lavori. Faccio fatica a comprendere e a cogliere fino in fondo l’aspetto politico, prima ancora che amministrativo, dell’idea che un sindaco non possa continuare a portare fino in fondo il proprio percorso se piace alla propria comunità. Poi ognuno può decidere o meno di candidarsi per il terzo mandato
o per quelli successivi". Del resto, conclude, "tutti gli Stati europei l’hanno capito, fatto salvo il Portogallo che comunque ha tre mandati".
Insomma Biffoni apre alla disponibilità di una eventuale candidatura ter che potrebbe essere autorizzata. A Roma se ne parla con insistenza insieme ad altri temi come l’elezione diretta dei presidenti di Provincia e l’eliminazione dei ballottaggi in caso di vittoria al primo turno con il 40 per cento. Materia istituzionale con ricadute rilevanti nella vita delle comunità del territorio. Spingono per il terzo mandato oltre l’Anci anche Forza Italia che ha presentato un disegno di legge sul tavolo
del ministro Roberto Calderoli.
La questione è in agenda e il parlamento potrebbe tradurre quello che al momento è solo una proposta in legge anche prima delle elezioni del 2024, proprio in tempo per la scendeza di Biffoni.