REDAZIONE PRATO

Si ribalta autocisterna di gpl Strada chiusa, il traffico va in tilt Gas travasato per riaprire tutto

Il camion si è cappottato ieri mattina alla Briglia sbattendo contro il portone di una casa. Ferito il conducente. La rimozione del mezzo è stata complicata: la viabilità ripresa alle 21.

Si ribalta autocisterna di gpl Strada chiusa, il traffico va in tilt Gas travasato per riaprire tutto

Caos totale in Val di Bisenzio nella giornata di ieri, quando il ribaltamento di un’autocisterna che trasportava Gpl ha portato alla chiusura della Sr 325, riaperta solo in serata dopo il delicato intervento di rimozione del mezzo e lo svuotamento del suo contenuto.

La cronaca di una giornata nera parte alle 8.30 quando l’autocisterna di Vulcangas si è ribaltata su un fianco, per cause in via di accertamento, mentre procedeva sulla Sr 325 all’altezza de La Briglia, nel comune di Vaiano, nel tratto dove è stata recentemente realizzata la pista ciclabile. Nel ribaltarsi il veicolo ha infatti abbattuto alcuni paletti che separano la ciclabile dalla sede stradale e la recinzione di un’abitazione, finendo col muso a pochi metri dalla porta della casa ed invadendo in modo perpendicolare la carreggiata di marcia del traffico che viene da sud. Ancora non sono note le cause dell’incidente che non ha causato feriti. L’autista del mezzo è stato portato al pronto soccorso, per precauzione, in codice giallo.

Nell’immediato si sono verificate code assai lunghe in entrambi le direzioni e una pattuglia della polizia municipale della Valbisenzio si è subito recata sul luogo dell’incidente per deviare il traffico, ma solo dopo un po’ i vigili sono stati aiutati all’associazione dei carabinieri in pensione che hanno convogliato il traffico sulla via di Faltugnano, tramite la Foresta, e sulla via di Schignano.

La ex Statale è stata chiusa 500 metri prima e 500 metri dopo il luogo del ribaltamento mentre si è proceduto a far evacuare una ventina di famiglie, che sono state ospitate dal circolo della Spola d’Oro. Il timore era che potesse succedere qualcosa di grave in quanto il contenuto del camion era altamente infiammabile.

Nel frattempo si sono verificate lunghe code anche sulle vie alternative: la strada di Faltugnano infatti è interessata dai lavori di metanizzazione mentre sulla strada che collega Schignano a Prato dalla Collina molti mezzi, alcuni anche pesanti, hanno avuto difficoltà a scambiarsi e la fila delle auto in tarda mattinata è arrivata fino all’abitato di Schignano. La situazione è migliorata in tarda mattinata, con l’intervento a Figline della Municipale di Prato e della polizia provinciale. Difficoltà grosse per chi utilizza il trasporto pubblico: per ovviare ai disagi, Autolinee Toscane ha predisposto mezzi in coincidenza con le stazioni ferroviarie e Trenitalia quattro corse in più per il pomeriggio in un "buco" orario dato dai lavori sulla direttissima.

Il treno è stato l’unico mezzo consigliato per chi doveva uscire o rientrare in Val di Bisenzio quando il canale Telegram Info325 ha suggerito di mettersi in marcia per e da il capoluogo solo in caso di emergenza. E alle emergenze si è pensato di prima mattina quando il sindaco di Vaiano, Primo Bosi, ha contattato il 118 per avvertire della chiusura della strada e concordare il transito nel tratto interessato in caso di soccorsi nella mattinata. Eventualità che non è stata possibile contemplare nel pomeriggio quando sono avviate le operazioni di svuotamento dell’autocisterna, momento in cui la zona è stata off limits, fatta eccezione per i vigili del fuoco impegnati nel travaso da una cisterna ad un’altra, avvenuto sotto la direzione del gruppo Nbcr e di una squadra specializzata arrivata da Venezia. L’operazione è stata piuttosto lunga e delicata. Ci sono volute almeno tre ore prima che si potesse tirare un sospiro di sollievo e far rientrare le famiglie nelle proprie case. La "325" è stata riaperta solo alle 21 di ieri sera dopo un’itera giornata di chiusura che di fatto ha tagliato a metà la Valbisenzio rendendo difficili i collegamenti da e per Prato.

Dopo lo svuotamento della cisterna del camion, i vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza il mezzo e rimetterlo in carreggiata in modo da poterlo portare via e liberare la strada.

Una giornata infernale per la Valbisenzio che, comunque, poteva avere effetti ancora più devastanti. Chiaramente l’episodio ha subito sollevato polemiche e proteste sulla sicurezza della strada.

"Si è sfiorata la tragedia ma questo episodio si aggiunge ad una serie di incidenti ricorrenti che bloccano le migliaia dei cittadini della Vallata oltre i camion di trasporto merci delle nostre aziende che sono eccellenze del territorio", ha detto il consigliere regionale Alessandro Capecchi. "Varie volte sono intervenuto sul tema della SR325 sia in materia di sicurezza che di costi su sollecitazione dei consiglieri comunali Logli, Angelica e Manciulli. Afferma il consigliere regionale Alessandro Capecchi. "Vicinanza alle famiglie e alla popolazione della Vallata per l’ennesimo disagio subito a causa di una viabilità inadeguata, che una politica miope sta continuando a restringere", conclude Capecchi.

Claudia Iozzelli