MARIA SERENA QUERCIOLI
Cronaca

Carmignano invasa dai sacchi neri. Spazzatura tra campagna e aziende: "L’ex cava non è una discarica"

La segnalazione di scarti tessili e di rifiuti abbandonati ovunque fa alzare la guardia dei cittadini . Plumari: "Non mi volto dall’altra parte di fronte all’incivilità, va segnalata". Le contromisure di Comune e Alia.

Lo scempio lasciato all’ex cava. di Bacchereto dopo i picnic di questi giorni. «Non è una discarica, è un parco pubblico»

Lo scempio lasciato all’ex cava. di Bacchereto dopo i picnic di questi giorni. «Non è una discarica, è un parco pubblico»

Sacchi neri che crescono come funghi a Carmignano. Il tempo di portarli via e la notte seguente ne abbandonano altri. "Una situazione così fa veramente arrabbiare – racconta Marco Plumari di Carmignano – e non bisogna stancarsi di segnalare. Almeno io non mi volto dall’altra parte e continuo, imperterrito, a segnalare ad Alia. Anche se, per alcuni ritiri, trascorrono due mesi. Certamente, il problema non si risolve col ritiro ma intanto curiamo il territorio. Non accetto che Carmignano sia ridotta in questo modo".

Plumari il primo maggio è andato a camminare sulla "corta", una strada di campagna a 5 minuti a piedi dal capoluogo, e ha trovato una discarica di sacchi neri e altro materiale. E’ lì da parecchio tempo.

"Questi sacchi – continua Plumari – restando a lungo sotto il sole, tendono a spaccarsi, oltre a fatto che sono aperti dagli animali tipo i cinghiali e nell’ambiente si disperde il contenuto, che va dagli scarti dei tessuti alle bottiglie di coloranti. A mio avviso c’è anche un danno ambientale non indifferente". E sempre il primo maggio c’è stato un pic nic nell’ex cava di Bacchereto e qualcuno ha pensato bene di lasciare per terra tutti i rifiuti (cartoni delle pizze, bottiglie e piatti di plastica, vaschette di affettati).

L’ex cava è un parco pubblico, non una discarica: avanzi e imballaggi potevano essere portati a casa e smaltiti nella spazzatura. Oltre all’inciviltà delle aziende tessili c’è pure quella dei cittadini, come è avvenuto giovedì sulla spiaggia del lido delle Monache di Napoli, presa d’assalto per il giorno di festa e lasciata la sera con una distesa di rifiuti. In settimana, altre discariche di sacchi neri contenenti scarti delle lavorazioni tessili, sono stati abbandonati a Le Barche, fra Seano e Bacchereto. Sacchi neri e altri rifiuti si trovano quotidianamente davanti alle ditte in via don Milani a Seano, via Copernico poi in via Guido Rossa a Comeana e non fanno parte della raccolta "porta a porta". Sulla tangenziale fra Tavola e Seano in direzione Seano, c’è da qualche settimana una discarica di sacchi neri già esaminata e transennata con le fettucce, in attesa del ritiro da parte di Alia.

I ritiri sono sempre più numerosi nell’intera provincia e provvedere in tempi rapidi non è semplice. La scorsa settimana il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti ha incontrato la console generale cinese Yin Qi, insieme ad un gruppo di imprenditori di Seano, illustrando apertamente la questione e c’è stata disponibilità al dialogo ma una soluzione del problema appare parecchio lontana.

M. Serena Quercioli