Figlio dal minore, "rapporti con lui quando aveva più di 14 annI"

Il giudice ha deciso al momento di non esprimersi sull'eccezione di incostituzionalità. Il ragazzo sarà sentito di nuovo a febbraio

Gli avvocati della donna indagata, Mattia Alfano e Massimo Nistri (foto Attalmi)

Gli avvocati della donna indagata, Mattia Alfano e Massimo Nistri (foto Attalmi)

Prato, 20 gennaio 2020 - Il giudice Daniela Migliorati ha deciso di non esprimersi al momento sull’eccezione di incostituzionalità, che è stata sollevata dagli avvocati Mattia Alfano e Massimo Nistri, I difensori della operatrice sociosanitaria di 31 che ha avuto un figlio dal minore al quale faceva ripetizioni di inglese.

Il magistrato ha quindi deciso di tenere in sospeso la decisione se sottoporre o meno il caso alla corte costituzionale per proseguire con il dibattimento. Stamani è in corso l'esame degli imputati: la donna è accusata di atti sessuali su minore e violenza sessuale per induzione e il marito di lei deve rispondere di alterazione dello stato civile.

Il congelamento della istanza di incostituzionalità è vista in modo positivo da parte dei due difensori. "Questa decisione significa che il giudice non ravvede infondatezza e che vuole approfondire la richiesta. Per noi è un buon segno".

La 35enne all'udienza odierna si è difesa dicendo che la relazione sessuale col ragazzo è avvenuta quando lui aveva più di 14 anni e che i rapporti erano consenzienti. Anche questa udienza si è svolta a porte chiuse. La donna è stata interrogata circa tre ore in cui avrebbe avuto momenti di commozione e pianto ripercorrendo la vicenda della relazione con il ragazzo, conoscente di famiglia e al quale dava ripetizioni di inglese oltre a frequentare la stessa palestra di Prato. A un certo punto si sarebbe persino scusata con il tribunale.

"La nostra assistita - ha detto l'avvocato Mattia Alfano - ha reso dichiarazioni coerenti con quanto da lei detto finora sulla vicenda". Alla luce delle sue affermazioni il tribunale ha disposto d'ufficio, senza richiesta delle parti, di sentire di nuovo il ragazzo la prossima udienza del 17 febbraio.