Scuola, stangata sui libri

Nelle prime molti cambiano: salasso per le famiglie

I ragazzi del mercatino dei libri di Officina Giovani

I ragazzi del mercatino dei libri di Officina Giovani

Prato, 28 agosto 2014 -  «Che tristezza i libri mandati al macero», scriveva Claudio Magris. Alla libreria Omnia in via di Reggiana - che si occupa di comprare e rivendere libri scolastici usati - centinaia di volumi attendono ogni giorno di finire al “cimitero”. Già, perché da quest’anno - decaduto il decreto voluto dal l’allora governo Berlusconi, che obbligava a mantenere invariati i testi scolastici per cinque anni - i mercatini dell’usato stanno vivendo una triste rivoluzione. In particolare, il cambiamento dei manuali scolastici riguarda le prime medie, e le prime e terze classi delle superiori della nostra città. Anche se il fenomeno non è soltanto «pratese» ma nazionale .

Entriamo nel dettaglio: se ogni anno i libri cambiati si stimavano in una percentuale media del 20-25% per studente, quest’anno sono il 60-70% dei volumi a dover essere totalmente nuovi. E quando si parla di “nuovi”, non si pensi a chissà quale cambiamento: «Il più delle volte le nuove edizioni sono identiche alle vecchie - spiega Francesco Guida, titolare della libreria Omnia - Con la differenza, però, che i prezzi aumentano circa di un euro ogni anno».

Un esempio su tutti? L’antologia di epica « Narrami o Musa » . Nell’edizione 2010 - ad oggi, però, non più valida - si pagava 22,75 euro; nella nuova edizione, invece, costa 25,35 euro. Tutto questo azzera totalmente la convenienza dei mercatini dell’usato , come tengono a sottolineare i promori di questo tipo di iniziative di città .

« Con queste premesse abbiamo capacità economiche per acquistare , da chi li porta, meno libri rispetto agli anni passati - commenta Marco Alderighi dell’associazione “Non solo libri”, che cura i l mercatino scolastico di Officina Giovani - E al tempo stesso, i genitori che vengono da noi non possono trovare i testi di cui hanno bisogno, essendo tutte nuove edizioni». Facciamo un altro esempio: «Quest’anno, considerando tutte le prime classi del Buzzi - continua Marco - su nove libri in total e , solo uno può essere acquistato sul mercato dell’ usato. Prima c’era un riflusso continuo, adesso è tutto completamente bloccato».

Insomma, per le famiglie pratesi è in arrivo una nuova stangata. Si può calcolare, infatti, una spesa intorno ai 200-300 euro a studente, là dove con la possibilità di ricorrere all’usato, il risparmio sarebbe stato intorno al 50% totale sui prezzi di copertina. «Ogni giorno diamo via quintali di libri in ottime condizioni - continua Francesco Guida - Sono libri ormai fuori gioco. L’unica possibilità che resta è di provare a venderli su Internet, tramite eBay o Amazon». E non manca la rabbia dei genitori. Michela Sangirolami ha due figli, e sperava di poter passare i libri del maggiore al minore.Invece, «ho dovuto ricomprare tutti i volumi per la terza media», commenta. Anche Katia Fiesoli, madre di un ragazzo che frequenta la quinta liceo, arriva nella libreria Omnia con uno scatolone di libri: «Mi dispiace signora, non possiamo comprarli», risponde amareggiato Francesco. Non rimane altro che il macero, come tristemente pronosticava lo scrittore M agris.

Chiara Agostini