REDAZIONE PRATO

Il caso dell'asilo di via Toti finisce in un'interrogazione parlamentare

Non ha nemmeno dieci anni, ma cade già a pezzi

L'asilo di via Toti (foto Attalmi)

Prato, 15 aprile 2015 - La scuola dell'infanzia di via Toti, parte dell'istituto comprensivo statale Filippo Lippi, finisce al centro di un'interrogazione parlamentare. Ieri, nella seduta del Senato, gli esponenti del gruppo Misto, ex M5S, Alessandra Bencini, Maurizio Romani e Maria Mussini hanno chiamato in causa il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini sul nodo dell'edilizia scolastica. Punti di partenza dei tre senatori sono sia il rapporto di Censis, secondo il quale 7.000 edifici scolastici avrebbero bisogno di interventi di ripristino dei tetti e delle copertura, mentre 3.000 sono deficitari delle strutture portanti, sia il report di Cittadinanza Attiva del 2014, il quale a sua volta "disegna un quadro preoccupante dal punto di vista della sicurezza interna e della prevenzione".

Uscendo dai numeri, il caso concreto portato a testimonianza dai senatori è quello pratese: "Risulta agli interroganti - scrivono - che la struttura della scuola dell'infanzia di via Toti dell'istituto comprensivo statale 'Filippo Lippi' di Prato, nonostante sia stata costruita solo nel 2006, presenti già gravi segni di deterioramento. In particolare- aggiungono- risultano delle evidenti crepe sui muri e la pavimentazione dell'istituto si alza continuamente e viene sostituita ogni sei mesi circa senza di fatto risolvere il problema in modo definitivo. L'impianto di raffrescamento - proseguono - sembra non essere concluso e questo porta ad avere una temperatura della scuola dai 25 fino ai 31 gradi con conseguente proliferazione di batteri ed una maggiore incidenza nella diffusione di malattie infettive negli alunni".

Come se non bastasse "anche le aree esterne sono fonte di grandi preoccupazioni, in particolare lo stato degli alberi circostanti, alcuni dei quali sono caduti a seguito degli eventi climatici del 5 marzo, fortunatamente senza conseguenze per l'incolumita' degli alunni".

Una situazione, ad esser precisi, ben nota ai genitori degli alunni frequentanti l'istituto 'Lippi', i quali "risulta che abbiano più volte chiesto alla dirigenza scolastica di fornire chiarimenti circa i certificati di agibilità della struttura e abbiano più volte sollecitato interventi duraturi di manutenzione senza ottenere alcuna risposta".

Di fronte a tutto questo, i parlamentari invitano il ministro Giannini ad "attivarsi" e a valutare "di incrementare in modo sostanziale le risorse destinate all'edilizia scolastica". E chiedono "se non ritenga urgente consolidare l'attuazione dell'anagrafe dell'edilizia scolastica, avviata gia' dal 1996, come strumento di ricognizione dello stato in cui versano gli istituti scolastici nel nostro Paese".