"Scrivimi ancora". Sul palco per Elisa

Lo spettacolo benefico dedicato alla giovane scomparsa nel 2019 andrà in scena al teatro Ambra. Il ricavato devoluto alle scuole.

"Scrivimi ancora". Sul palco per Elisa

"Scrivimi ancora". Sul palco per Elisa

Uno spettacolo per ricordarla con il mezzo che lei amava di più: il teatro. Cinque anni fa se ne andava Elisa Marseglia – era il giugno 2019 e lei aveva appena 26 anni – giovane disabile di Poggio a Caiano, studentessa al liceo Cicognini-Rodari a Prato.

I suoi ex docenti, gli ex compagni ma anche gli studenti che sono arrivati dopo e si sono lasciati coinvolgere in un progetto di solidarietà che affronta temi di attualità. Si chiama "Scrivimi ancora" lo spettacolo che andrà in scena questo venerdì 17 maggio (dalle ore 21) al cinema teatro Ambra. I biglietti per lo spettacolo sono in vendita al centralino della Misericordia.

"Elisa – racconta Sergio Campanelli, presidente della Misericordia – era una ragazza affettuosa, coccolona e per lei il teatro era vita. Tutti la conoscevano e le volevano bene. Elisa ci manca e non è stata dimenticata. Uno spettacolo in sua memoria può contribuire ad aiutare la sua scuola".

I fondi ricavati, infatti, serviranno per l’acquisto di materiale didattico per la scuola.

In memoria di Elisa Marseglia, lo ricordiamo, è nato nel marzo 2022 il progetto di co-housing "I colori di Elisa", un appartamento, concesso in comodato gratuito dall’amministrazione comunale di Poggio a Caiano, dove alcuni disabili convivono sperimentando l’autonomia, nell’ambito del progetto "Durante e dopo di noi", sostenuto dalla Società della Salute.

Ora, c’è questa nuova iniziativa per il teatro, a scopo benefico, ideata e scritta da Simona Donati e Laura Molteni.

La storia si svolge nel 1913 quando Wally, Rina e Severina sono emigrate in America con altri italiani e lavorano come cuoche.

Severina confessa di aver incontrato un gran signore vestito di tutto punto in Love Avenue che l’ha colpita e già nel parlarne le brillano gli occhi. E’ una storia che racconta l’immigrazione in America attraverso parole, ballo e tanta musica coinvolgente per il pubblico.

Ecco i numeri dello spettacolo: sono 24 gli attori in scena, 19 fra studenti e professori impegnati in costumi e scenografia, 8 i curatori del sound track e del sound design e 3 gli addetti alla grafica.

M. Serena Quercioli