ELENA DURANTI
Cronaca

Sconti da tutte le parti: ripartenza in giallo

I commercianti del centro praticano le vendite promozionali: "La merce invernale è ancora tutta qui, va recuperato un anno terribile"

di Elena Duranti

PRATO

"Finora i clienti chiedono abbigliamento comodo e scarpe sportive. L’invenduto della stagione invernale va smaltito prima di un nuovo possibile lockdown". Davanti all’incognita dei saldi, si ritrovano tutti d’accordo i commercianti del centro storico in questa prima fase di gennaio colorata a prevalenza di rosso-arancione e, da domani, di giallo. Saldi che sarebbero consentiti dal calendario della Regione Toscana a partire dal 30 gennaio, ma una deroga permette giò ora le vendite promozionali, a cui la maggioranza dei negozi ha aderito da qualche giorno. Sulle vetrine ci sono cartelli "sconti", "winter sale" e "promozione", dentro si praticano ribassi su quasi tutta la merce. "Si rischia di generare confusione con calendari diversi regione per regione", commenta Dina Piumi dell’omonimo negozio in via Cairoli. "Ci troviamo a fare i conti con l’emergenza Covid e con l’on-line che è già partito con i saldi diventerebbe troppo oneroso per noi aspettare. È mancata la chiarezza, non solo riguardo alle date. Ci sono negozi da adulti aperti perché vendono anche abbigliamento da bambino oppure intimo. Il resto del centro è stato per settimane deserto. Le previsioni? Devo dire che l’inizio non è scoppiettante, la gente ha meno soldi ed è demotivata, non avendo una vita sociale. Nella moda, si sa, non si lavora solo sul necessario, ma l’acquisto d’emozione per uscire, andare al ristorante o fare l’aperitivo, quest’inverno non c’è stato". Simone Puggelli conta due negozi in via Filzi e uno in viale Piave: "Siamo ottimisti per l’andamento dei saldi, visto che siamo stati sempre aperti", dice. "Sarebbe sciocco non dirlo, facciamo riduzioni ai clienti per invogliarli ad acquistare". Sandra Orlandi di Liquirizia sui saldi al 30 gennaio spiega: "Una follia, da anni chiedevamo uno slittamento dei saldi, però in tempi normali non in un’annata così difficile. La prova di luglio era andata malissimo, eppure a scoppio ritardato l’hanno riproposta anche ora. La paura è che si possa presentare una terza ondata di contagi, quindi dobbiamo smaltire quanto rimasto, prima di riassortire. La vendita promozionale non ha la stessa incidenza dei saldi, i clienti non sanno se ci sono gli sconti, se siamo aperti o chiusi... Le vendite sono state altalenanti, ma il divario con il 2019 è comunque enorme. I consumi sono in calo, non c’è domanda perché manca la necessità e probabilmente anche la capacità di spesa. Assente la richiesta per tutta la fascia elegante e per le feste, tute e scarpe da ginnastica sono in cima alla classifica delle vendite". Sara Bartoloni del negozio "Sei di cuori" in via Garibaldi ha fatto una scelta social: "Abbiamo contattato i nostri clienti spiegando che facciamo promozioni dal 30% al 50% su alcuni articoli". Anche Cristiana Coveri del negozio Hello Darling, che propone articoli conviviali in via Guasti, è d’accordo con le promozioni: "Qualunque cliente che entra chiede lo sconto, dato il periodo. Mi sembra giusto applicarlo su tutti gli articoli natalizi e sul fine serie, anche perché devo fare spazio ai prossimi articoli primaverili, sperando di vedere presto tutti i negozi del centro riaperti".