Scommesse clandestine nel negozio Multa da 130.000 euro e sequestri

E’ stata scoperta dalla Guardia di finanza che aveva notato i giri sospetti intorno all’attività commerciale

Scommesse clandestine nel negozio  Multa da 130.000 euro e sequestri

Scommesse clandestine nel negozio Multa da 130.000 euro e sequestri

Un locale commerciale riconvertito in una casa da gioco online, con postazioni per l’accesso abusivo a siti non monitorati dall’Agenzia delle Dogane e dei monopoli, per fare scommesse e giocare d’azzardo sul web, è stato scoperto dalla Guardia di finanza nella zona del Macrolotto. Per il gestore, secondo quanto spiegato dalle fiamme gialle, sono scattate sanzioni per 130.000 euro. In particolare i finanzieri, al momento dell’accesso nel locale, scattato dopo servizi di osservazione che avevano fatto "maturare forti sospetti riguardo il tipo di attività" svolta, hanno rinvenuto "11 pc adibiti a postazione-utente e un server utilizzato per permettere ai clienti l’accesso abusivo, in totale anonimato, a siti" che "permettono di effettuare scommesse e partecipare a giochi d’azzardo online, quali ‘roulette, Black jack e Baccarat".

Nell’ambito dei controlli sono stati trovati anche "2 apparecchi da intrattenimenti di video lotteria (cosiddetti Vlt)", non conformi "al Tulps, poiché scollegati dalla rete telematica dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli che consente la contabilizzazione delle giocate".

Pc e quest’ultime apparecchiature sono state sequestrate.

Le tredici apparecchiature sequestrate sono state sottoposte a perizia da parte di tecnici qualificati della Sogei s.p.a. al fine di acquisire ogni ulteriore elemento utile alle attività investigative.

"L’attività di servizio sviluppata dai finanzieri – spiegano dal comando di via Ferrucci – si pone in linea con le direttive di indirizzo del Corpo, confermandone il ruolo di principale tutore della sicurezza economico-finanziaria del Paese, anche mediante il

capillare contrasto al gioco ed alle scommesse illegali, portati avanti sul territorio provinciale con metodologie sempre più insidiose".