
Grande soddisfazione dopo la vittoria contro l’Alberese
Un gol a pochi minuti dallo scadere, contro una formazione già certa di disputare la Seconda Categoria 2025/26, che ha dominato il rispettivo campionato provinciale e che ha provato a tenere in mano il pallino del gioco per l’intera gara tentando di sfruttare il fattore-campo. E l’Eureka può festeggiare: con l’1-0 rifilato lo scorso mercoledì sera alla corazzata Alberese in semifinale, gli uomini di mister Federico Ottati si sono qualificati alla finalissima della fase regionale di coppa di Terza Categoria. Un incontro che ha visto il sodalizio pratese battere i maremmani ul proprio campo, grazie ad una rete di Alessio Papi segnata all’87’ sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Cortini. Nel frattempo, la squadra di Matteo Lombardi e Francesco Gelli si è dimostrata capace di soffrire e di stringere i denti quando i padroni di casa provavano a sfondare. E si è mostrata più forte degli infortuni: al 35’ si è fermato Gjomeno, seguito da Campagiorni, e anche il sostituto Guarducci è stato costretto nella ripresa ad alzare bandiera bianca e a lasciare spazio ad Hoxhaj. Alla luce di tutto ciò, ecco che questo successo assume un sapore ancora più dolce. E aggiunge una chance ulteriore per la promozione: l’Eureka è terza in campionato ed è praticamente certa di disputare i playoff. Ma vincendo la finale di coppa regionale contro la Virtus Chianciano Terme che dovrebbe tenersi a Firenze il 14 maggio, si spalancherebbero direttamente le porte della Seconda Categoria. L’Eureka, in quasi un decennio di attività, sta disputando quella che è di gran lunga la sua miglior stagione. "Vogliamo fare i complimenti ai nostri avversari, che secondo me non sfigurerebbero nemmeno in Prima Categoria. Noi abbiamo retto il colpo, dopo dieci minuti, nonostante le tante assenze – ha commentato il presidente Lombardi – i ragazzi sono stati epici, hanno tenuto duro: il risultato ha premiato la prestazione, ma soprattutto il gruppo. Siamo la prima squadra di Prato ad arrivare in finale in questo torneo riservato alle vincitrici delle coppe e già questo per noi è un onore, oltre che un orgoglio. Adesso però vogliamo arrivare fino in fondo".
Giovanni Fiorentino