REDAZIONE PRATO

Scacciacani, coltello e droga: due giovani arrestati dalla polizia

La polizia di Prato ha arrestato una coppia di cittadini cinesi spacciatori e un altro connazionale con un ordine di carcerazione. Durante un controllo, sono stati trovati armi e droghe sintetiche. Un altro uomo è stato arrestato per reati precedenti.

Scacciacani, coltello e droga: due giovani arrestati dalla polizia

La polizia da un controllo ad un posto di blocco risale a una coppia di cittadini cinesi spacciatori e trova anche un loro connazionale sul quale pendeva un ordine di carcerazione. E’ cominciato tutto venerdì mattina quando gli operatori della squadra mobile di pattuglia al casello autostradale Prato Est hanno fermato un’autovettura sospetta a bordo della quale c’erano tre uomini cinesi. Dalla perquisizione del veicolo sono emerse una pistola scacciacani priva di tappo rosso, un coltello a serramanico, uno sfollagente telescopico, un armese da scasso (piede di porco). Gli occupanti sono stati denunciati per porto di armi ed oggetti atti ad offendere. Ma la storia non è finita lì: la perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione di Prato del conducente dell’autovettura, un cittadino cinese di 33 anni, ha consentito di rivenire e sequestrare un significativo quantitativo di droghe sintetiche, cioè 2 etti di ketamina e 150 grammi di pastiglie di ecstasy. Così è scattato l’arresto del trentatreenne e della sua compagna, ventunenne, con la quale convive. Con loro c’era un altro cittadino cinese, nato nel 1976 e gravato da un ordine di carcerazione: doveva scontare una condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione per reati inerenti il traffico di stupefacenti, commessi a Roma negli anni 2021 e 2022. I due cittadini cinesi arrestati sono a disposizione dell’autorità giudiziaria mentre il terzo connazionale è stato portato direttamente in carcere.

Sempre venerdì c’è stata una seconda operazione: gli investigatori della sezione catturandi della squadra mobile hanno rintracciato e arrestato un pratese, nato nel 1972, con precedenti di polizia e penali sul quale gravava un ordine di carcerazione emesso dalla locale autorità giudiziaria. L’uomo doveva espiare una condanna di 5 anni e 7 mesi di reclusione per i reati, commessi nel 2012, di ricettazione, sostituzione di persona e falsità materiale commessa da privato.