Prato, le Sardine si contano. "Venerdì in piazza saremo tantissimi"

Molto partecipata la prima assemblea in vista dell’appuntamento di venerdì. Ritrovo alle 18,30 davanti al Comune. "Puntiamo al cervello delle persone"

Un gruppo di partecipanti alla prima assemblea delle sardine pratesi. (foto Attalmi)

Un gruppo di partecipanti alla prima assemblea delle sardine pratesi. (foto Attalmi)

Prato, 12 dicembre 2019 - Entra in moto la macchina organizzativa delle Sardine pratesi, pronte a scendere in piazza del Comune venerdì a partire dalle 18.30 cantando "Bella Ciao".

La manifestazione avverrà rigorosamente «senza bandiere di partito, senza simboli e con un linguaggio nettamente alternativo a quello dell’odio e dei populismi», come spiegano gli organizzatori. Una piazza che vuole essere inclusiva e aperta a tutti "purché - precisano - venga rispettata la cornice di valori da cui è nata la mobilitazione in tutte le piazze d’Italia".

Antifascismo, antirazzismo e solidarietà sono le parole d’ordine del neonato movimento, che ha tenuto martedì sera la sua prima e gremita assemblea cittadina alla Casa del Popolo Orsetti - Spazio Aut di via Filippino in centro storico. Una scelta - quella del luogo per il primo ritrovo - più che simbolica, considerando la connotazione a sinistra del circolo Arci all’ombra del Duomo.

Ed effettivamente, giudicando dalla platea degli intervenuti alla prima riunione organizzativa delle Sardine pratesi, l’adesione al campo della sinistra e del centrosinistra (presente pure Chiara Bartalini del Movimento 5 Stelle) è abbastanza evidente: ex militanti di partiti politici, attivisti di associazioni e organizzazioni studentesche come Diego Blasi, Edoardo Carli, Marco Monzali, Giulia Giraudo e Silvia Giagnoni, curiosi e delusi dall’offerta politica tradizionale, tanti profili diversi ma legati tra loro dalla voglia di contrastare la destra a trazione leghista. "Prato non abbocca", è lo slogan coniato per la manifestazione.

Ai partecipanti è stato chiesto di portare delle sardine costruite con cartoncini colorati e un libro da agitare durante la mobilitazione "perché - spiega il promotore della pagina Facebook delle Sardine pratesi, Augusto Borsi - il populismo punta alla pancia delle persone, noi invece ai cervelli e alle coscienze". "La nostra città già a maggio non si è fatta ingannare dalla propaganda d’odio e razzismo portata avanti dalla Lega - ha spiegato uno degli organizzatori nell’intervento introduttivo - Prato non ha abboccato durante la campagna elettorale e non intende farlo nemmeno sul piano culturale. Per questo anche qui è importante portare avanti determinate rivendicazioni, soprattutto fuori dalle elezioni". In piazza si susseguiranno interventi intervallati da musica e cori. Stessa formula che sarà usata anche il giorno dopo, sabato 14 dicembre, in piazza San Giovanni a Roma in occasione della manifestazione nazionale delle Sardine. Così come alla prima assemblea generale, sempre a Roma, domenica 15, dove saranno decise le prossime mosse del movimento. © RIPRODUZIONE RISERVATA